Il completamento della Tangenziale Ovest e il reperimento di suoli per le cooperative edilizie sono due interventi che potrebbero dare una boccata d’ossigeno all’economia della città di Matera, o almeno a quella parte di essa che fa leva sull’edilizia, settore capace di invertire il ciclo economico negativo. Questo è il pensiero di Confapi Matera per scuotere dal torpore una città in cui la tensione sociale sta montando ogni giorno di più.
L’edilizia, con i suoi circa 200 settori dell’indotto, vive da tempo una fase di stagnazione da cui occorre venir fuori per ridare prospettive alle imprese e ai lavoratori. Secondo Confapi Matera il completamento della Tangenziale Ovest, per il quale in passato si è rinunciato ad un finanziamento di 9 milioni di euro, oltre a decongestionare il traffico nel centro cittadino e a rendere la città più vivibile, avrebbe anche la funzione di impiegare numerose maestranze attualmente senza lavoro.Altrettanto dicasi per la domanda di alloggi di cooperative edilizie in città, cui non corrisponde un’adeguata disponibilità di aree edificabili. Anche questo intervento consentirebbe di aprire nuovi cantieri, dando una risposta alle giovani coppie che non trovano casa e calmierando i prezzi in città, ancora troppo alti.
EDILIZIA: BENEDETTO, DARE SEGUITO A PROPOSTE CONFAPI MATERA E AD INDICAZIONI STATI GENERALI COSTRUZIONI
“Le proposte di Confapi per rafforzare l’impegno delle istituzioni al completamento della Tangenziale Ovest di Matera e per il reperimento di suoli per le cooperative edilizie sempre a Matera sono parte integrante della strategia individuata con gli Stati Generali delle Costruzioni in Basilicata a riprova della rilevanza strategia del settore edile che nella nostra regione incide per 12 per cento dell’occupazione e per il 18 per cento per quanto riguarda l’apporto alla creazione del valore aggiunto e che, a fine anno, registrerà 5000 posti di lavoro in meno e la mortalità di un centinaio di piccole imprese per lo più artigianali e ditte individuali”. E’ il commento del presidente del Gruppo IdV in Consiglio Regionale Nicola Benedetto, per il quale “è sempre più necessario che le proposte e le indicazioni emerse unitariamente dalle organizzazioni imprenditoriali edili, del movimento cooperativo e dei sindacati, come quella che viene da Confapi, trovino ascolto da parte della Giunta Regionale e della maggioranza di centrosinistra. Sempre in occasione degli Stati Generali delle Costruzioni da parte sindacale è stato sottolineato che – aggiunge Benedetto – alcune regioni hanno verticalizzato il patto di stabilità, dando certezza alle somme da distribuire, tanto da creare un ciclo virtuoso e di solidarietà tra i vari comuni. Si tratta di un richiamo forte al Governo Regionale perché oltre all’Osservatorio sui lavori pubblici quale organismo di monitoraggio e, ci auguriamo, di snellimento delle procedure burocratico-amministrative sugli appalti di opere pubbliche, individui misure ed azioni in grado di favorire la ripresa del comparto delle costruzioni. Oggi il problema principale che hanno le imprese (in verità non solo quelle edili) è quello della liquidità e di credito dalle banche, ma come evidenzia la Confapi non è più consentibile perdere finanziamenti pubblici o ritardare gare di appalto di opere che dispongono di progetti esecutivi. Quanto al problema casa è evidente che senza nuove aree edificabili non sarà possibile passare dai programmi e progetti a favore di cooperative edilizie, di interventi di edilizia residenziale e popolare a cantieri veri e propri.
Secondo Benedetto “i quattro ddl approvati oggi dalla Giunta per accrescere la competitività sono un passo avanti anche se, prima di esprimere un giudizio complessivo, siamo in attesa ancora dei regolamenti attuativi delle misure Microcredito e Fondo regionale di Venture Capital approvate nelle scorse settimane per contribuire all’ emergenza credito”.