Non mi pare sia un giudizio politico eccessivo definire il Governo Monti il peggior nemico dei giovani che ci sia, come fa il Presidente di IdV Antonio Di Pietro, dopo aver letto i dati allarmanti dell’Istat sulla disoccupazione giovanile che a maggio ha toccato il record negativo storico del 36,2%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto ad aprile”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Nicola Benedetto (IdV) aggiungendo che “bisogna approfondire il dato nazionale, cosa che per il momento l’Istat non fa, per scoprire, come è facile intuire, che quel 36,2% è destinato a pesare di più nelle regioni del Sud e in Basilicata. Questo significa che se, secondo l’Istat, ben oltre un giovane su tre tra i 15 e i 24 anni e’ in cerca di lavoro, da noi siamo vicini alla proporzione due su tre. Un’emergenza nell’emergenza.
Sono numeri che – dice il consigliere di IdV – stridono ancora di più rispetto alle belle conclusioni degli Stati Generali di Catanzaro con i giovani di ItaliaCamp che hanno indicato con chiarezza e lucidità quali strade percorrere per invertire la tendenza ed innovare il Paese a partire proprio dai talenti giovanili del Mezzogiorno. Purtroppo se la politica e le istituzioni non escono dal vicolo cieco del dibattito sulla spending review e quindi sui tagli per risparmiare ovunque non sarà possibile costruire alcuna possibilità di riscatto per le energie giovanili che è legata solo ed esclusivamente alla crescita e agli investimenti. Né possiamo continuare ad inseguire il Ministro Barca nei programmi per il Mezzogiorno finalizzati a riorientare i fondi per lo sviluppo verso quelle iniziative che possono creare occupazione senza giungere ad un punto di arrivo concordato e condiviso con le Regioni del Sud. Quanto invece a quello che spetta alla Regione – dice Benedetto – se il piano pluriennale regionale del lavoro a cui stanno pesando il duo Pittella-Viti non conterrà azioni e misure che non siano una riedizione del reddito ponte, delle work experience o di altri programmi che sinora hanno solo alimentato e rialimentato il precariato e le illusioni, saremo costretti a commentare, magari già dai prossimi mesi, nuovi dati record di disoccupazione giovanile”.
comunque prima di parlare ci vuole coscienza ed uno dei promotori alla disoccupazione sei proprio tu