“L’accesso al credito sempre più difficile per gli artigiani lucani continua ad essere il fardello più pesante per il futuro del settore”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale IdV Nicola Benedetto commentando i dati dell’Ufficio studi di Confartigianato su dati della Banca d’Italia, secondo i quali, nell’ultimo anno, tra giugno 2011 e giugno 2012, lo stock dei prestiti erogati alle imprese artigiane della nostra regione è calato del 7,7% ed ancora più marcato alle famiglie produttrici artigiane con meno 9,2%: “una diminuzione – sottolinea – superiore alla media italiana che si è attestata sul –7,2% per le imprese e a –5,6% per le famiglie”. In totale i prestiti ad imprese artigiane della Basilicata ammontano a 332 milioni di euro; alle famiglie produttrici artigiane sono andati invece 189 milioni di euro.
“La domanda di credito delle piccole imprese – evidenzia Benedetto – è debole a causa anche degli elevati costi dei finanziamenti. A patire questa situazione sono soprattutto le ditte individuali, specie quelle del settore delle costruzioni. Sono poi le imprese al di sotto dei 20 dipendenti (da noi il 30,2% del totale regionale) a risentirne di più. Inoltre, se da una parte le imprese fanno sempre meno richieste di credito agli istituti per l’incertezza nel futuro, dall’altra le banche rendono sempre più difficile l’accesso con condizioni più restrittive con una stretta creditizia in salita, tra il 2009 e il 2012, del doppio rispetto alla media dell’Area euro. Incrociando i dati sulla nati-mortalità delle imprese artigiane – continua – si registra che tra il III trimestre 2012 e il III trimestre 2011 sono scomparse oltre 200 imprese e che quelle realmente attive in Basilicata sono 9.666, di cui 3.214 in provincia di Matera, a riprova che la mancanza di credito adeguato alle esigenze dei nostri artigiani è la causa principale della mortalità aziendale”.
Nel sottolineare che “il recente Avviso pubblico del Governo per l’integrazione dei fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi della Basilicata con un investimento di 3,8 milioni di euro è solo una boccata d’ossigeno per le anemiche casse delle pmi anche artigiane”, Benedetto evidenzia che secondo il rapporto di Confartigianato i tassi di interesse praticati dagli istituti di credito per le aziende delle due province lucane sono tra i più alti con una media del 6,8% in provincia di Potenza (17esima nella graduatoria del caro-denaro) e il 6,2% in quella di Matera (40esima).