“Quello denunciato dall’assessore regionale lucano, Aldo Berlinguer, che di persona ha constatato come solo una delle tre carrozze del regionale 3483 sia di nuova generazione, mentre le altre due sono vetuste con porte sgangherate e senza aria condizionata, è solo uno dei tanti disservizi. Non e’ questione di aria condizionata, ma di materiale rotabile vecchio che non può offrire un minimo di comfort al viaggiatore. C’è un contratto di servizio e Trenitalia non e’ adempiente”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI) che ha presentato una nuova interrogazione al Ministro dei trasporti per “sollecitare una iniziativa che responsabilizzi Trenitalia per garantire ai lucani un servizio ferroviario dignitoso”. “Si tratta – ha continuato Latronico – solo di uno dei tanti episodi che si verificano spesso: i treni che viaggiano sulla tratta Taranto Metaponto Potenza Salerno sono vecchi, sporchi, spesso viaggiano con ritardi intollerabili, e non tengono in nessuna considerazione la possibilità di una coincidenza con gli orari dei treni ad alta velocità / alta capacità che partono da Salerno, cosa che potrebbe agevolare ed accorciare i tempi di percorrenza per i viaggiatori”.
“Molto bello e comodo fare un solo giorno una gita ed un viaggio e si continui a fare reality o far finta di verificare l’efficienza delle linee ferroviarie e viarie del Mezzogiorno. L’assessore Berlinguer venga più giorni a verificare, senza annunciarlo, ad effettuare una ennesima sua visita, più di una percorrenza, sulle linee ferroviarie utilizzate ogni giorno dai pendolari della Basilicata verso i luoghi di lavoro o studio, affinché possa provare di persona tutti i disagi che persistono sulle direttrici Lucane della Potenza – Melfi, Bradanica, Ionica, Basentana, Sinnica, vedere se ancora alla fine l’assessore abbia voglia di ricorrere all’ironia dell’aria condizionata, o per commentare l’esperienza: e se aggiungiamo a tutto quanto i fastidiosi parassiti, con i quali sono costretti a viaggiare quotidianamente lavoratrici e lavoratori, pensionati, studenti ed immigrati che vivono nella Basilicata”.
Duro è il commento dei segretari dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Pino Giordano dopo che l’assessore regionale alle Infrastrutture Aldo Berlinguer ha viaggiato e ha parlato con utenti, operatori e ha documentato tutto come un ispettore provetto, sabato 19 luglio col treno regionale 34843 da Salerno delle 13.54, impiegando due ore di viaggio per raggiungere Potenza.
“Se i treni che viaggiano in Toscana, da dove proviene l’assessore, hanno i moscerini spiaccicati sui finestrini, quelli che viaggiano al sud no – dicono i sindacalisti: al sud sono più veloci i moscerini dei treni e ci auguriamo che l’assessore nel fare il suo viaggio si sia reso conto di persona dello stato delle cose. Non possiamo nasconderci nel rammarico di quanto ancora oggi si voglia sorvolare e/o fare battute sulla questione viaria il cui interesse verso la situazione dei trasporti nel Mezzogiorno sembra essersi improvvisamente manifestato, dopo il blitz di Berlinguer sul treno per Salerno: dedichi una sua prossima missione ad una ricognizione sullo stato della ferrovia ionica, della strada statale 106 (la stessa arteria alla quale ha sottratto i fondi Fas), della strada statale 18, la Basentana, Bradanica e della strada della ‘morte’ Potenza – Melfi – aggiungono i segretari lucani dell’Ugl. Avrebbe modo di rendersi conto davvero dello stato di arretratezza del sistema viario lucano, considerata anche la lentezza con cui si sta procedendo all’ammodernamento dell’autostrada Salerno – Reggio. E se probabilmente non lascerà il segno come ‘Cristo si e’ fermato ad Eboli’, il romanzo di Carlo Levi che meglio di tanti saggi ha saputo descrivere l’arretratezza del Mezzogiorno, al giudizio del titolare dei trasporti lucani se e’ già tracciato, vogliamo ricordare che se ha impiegato due ore di treno per andare da Salerno a Potenza – dicono Giordano e Tancredi – l’Ugl Basilicata dichiara che troppe di più ci si impiega per arrivare da Nova Siri (MT) a Melfi (PZ) con i pullman, per non parlare se malauguratamente si decida di giungere con i treni. Se l’assessore ha notato che nel suo viaggio magari mancava anche l’acqua in tutti i bagni della carrozza, a Berlinguer – concludono i leader dell’Ugl, Tancredi e Giordano – confermiamo la nostra tesi che non c’e’ da scandalizzarsi: nei treni che vanno e/o viaggiano al Sud, l’acqua non c’e mai o se si trova l’acqua, non il sapone per le mani. Certamente il tutto non possiamo addebitare la responsabilità agli Amministratori Regionali Lucani, di sicuro il Governatore della Basilicata, Marcello Pittella, a quante cose ben più serie e concrete ha da risolvere per far sopravvivere la già misera Regione non può sostituirsi anche nel ruolo di manager dei trasporti Lucani o delle ferrovie. L’Ugl lo chiede all’assessore, non è giusto – concludono i segretari dell’Ugl – che si rivendichi sempre e comunque il pagamento dei corrispettivi del contratto di servizio senza che alcun peso venga dato alla qualità di quest’ultimo. Un contratto che si rispetti ha una prestazione e una controprestazione. Cosa fa Trenitalia per dimostrarsi adempiente? E’ questo il servizio che garantisce? Da ora in avanti si attiveranno veramente tutti gli strumenti ispettivi necessari a monitorare la qualità del servizio? Caro assessore, non ci sono figli e figliastri, i lucani meritano anzitutto rispetto”.