Bigherati (Confsal Matera): “Fumata nera per indennità di pronto soccorso”. Di seguito la nota inviata da Marco Bigherati, Segretario Confederale Confsal Matera.
La Regione Basilicata, tramite il Dipartimento Salute dell’assessore Fanelli,in un incontro con le OO.SS. del comparto in data 3 Luglio, ha discusso della indennità di Pronto Soccorso così come previsto dal CCNL 2019-2021 sottoscritto a novembre del 2022.
La Basilicata è pronta ad erogare detta indennità,visto il finanziamento del fondo di oltre 432.000 euro, suddividendo le risorse come previsto dalla finanziaria 2021 alle aziende sanitarie del San Carlo e dell’ASM. Suddetta indennità, come previsto dall’art. 107 comma 4 CCNL del 11/2022 prevede una quota di 40 Euro di anticipo che viene erogata a tutto il personale di tutti i ruoli assegnato al Pronto Soccorso, demandando i reali importi all’interno delle contrattazioni decentrate delle ASL di appartenenza elevando detta indennità ad una media che potrebbe essere raddoppiata o anche triplicata per dipendente.
La specifica indennità sarà pagata una volta formalizzata anche a livello aziendale con gli arretrati a partire da gennaio 2022, inoltre il Dipartimento,per evitare una non corretta attribuzione delle somme, vedi il caso della Campania in cui nell’ASL di Salerno i dipendenti guadagnano 4 volte in più del Cardarelli di Napoli, individuerà con i sindacati i criteri necessari per evitare retribuzioni diverse all’interno della stessa Basilicata tra operatori del comparto.
Occorre ricordare che i tavoli regionali rappresentano un’importante occasione di dialogo e confronto tra le parti dove vengono trattati temi di fondamentale interesse per i lavoratori. In questi incontri, i sindacati esplicitano le esigenze e le richieste dei lavoratori cercando di trovare soluzioni condivise e sostenibili per entrambe le parti.
Le istituzioni devono agire da garanti e mediatori, in maniera neutrale e imparziale evitando di prendere posizioni pregiudiziali.
Se una norma inserisce dei paletti chiari non possono essere ignorati e nel caso specifico dell’indennità di pronto soccorso non può essere elargita ad una platea 5 volte superiore al dato reale e ufficiale emesso dalla stessa Regione durante il dibattito. Il fondo destinato è esclusivamente per il personale che realmente lavora all’interno dei Pronto Soccorso, solo con l’aumento del fondo A partire dal 1° gennaio del 2024, infatti, i limiti di spesa annui previsti dalla scorsa Manovra saranno aumentati di 200 milioni di euro. Una misura volta a riconoscere le particolari condizioni del lavoro svolto, soprattutto durante la pandemia, e ad incentivare i professionisti a lavorare nei servizi di emergenza/urgenza.. Pertanto con questi incrementi i sindacati e la Regione potrebbero pensare di allargare la platea dei lavoratori ma senza intaccare il fondo stabilito con la finanziaria del 2021.
La Confsal, terzo sindacato confederale certificato dal CNEL, chiede di bloccare la richiesta di ripartizione del fondo a 3 aziende come proposto dal tavolo sindacale in questa fase di discussione del fondo oggetto dell’incontro e di mantenendo l’assetto attuale.