La stagione “bianca” è andata in bianco ed è da archiviare in fretta proiettando il lavoro alle festività di pasqua e ai successivi fine settimana prima di affrontare la stagione estiva. Lo sostiene Federalberghi-Confcommercio Imprese Italia Potenza. Secondo un consuntivo delle settimane bianche e week end sulla neve realizzato da Federalberghi a livello nazionale, in provincia di Potenza i pochi impianti aperti hanno funzionato molto poco. Ci hanno salvato – commenta Michele Tropiano Federalberghi-Confcommercio -le tradizioni enogastronomiche tra le più ricche e variegate, proposte di escursioni e gite ai nostri paesi, la richiesta di abbinare la visita a Matera con puntate nei nostri parchi Val d’Agri e Pollino. Il tutto accompagnato da un’attentissima politica dei prezzi degli albergatori lucani che da soli hanno attuato iniziative promozionali ed offerte in grado, di ridurre l’impatto negativo dell’assenza di neve. C’è stata anche una ripresa dei lucani in soggiorno in alberghi delle più note località sciistiche del Trentino. E per Pasqua abbiamo ancora segnali contrastanti con l’auspicio – dice Tropiano – di intercettare almeno una parte delle presenze e degli arrivi a Matera e di fare meglio a Maratea.
I RISULTATI IN SINTESI DELLO STUDIO FEDERALBERGHI– Oltre 9,7 milioni di italiani (rispetto ai quasi 8,7 milioni del 2015), tra maggiorenni e minorenni, sono stati o saranno da gennaio a marzo in località sciistiche dell’Italia e dell’estero, per una crescita del 12% circa.
Nel dettaglio 4,72 milioni di italiani tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 4,14 milioni del 2015) hanno trascorso o trascorreranno una settimana bianca, segnando un incremento del 14%.
Di questi 901 mila hanno effettuato o effettueranno anche almeno un week end sulla neve (come nel 2015).
Coloro che invece hanno effettuato o effettueranno solo dei week end sulla neve sono stati o saranno circa 5 milioni tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 4,54 milioni del 2015) per un incremento del 10,1%.
Il giro d’affari delle settimane bianche sarà di 3,31 miliardi di Euro (rispetto ai 2,76 miliardi di Euro del 2015) per un incremento del 19,6%.
Il giro d’affari generato dai week end sulla neve sarà di quasi 3,4 miliardi di Euro (rispetto ai 3,2 miliardi di Euro del 2015) per un incremento del 5,1%.
Il giro d’affari complessivo del turismo bianco nel 2016, considerando tutte le voci di spesa, sarà pari a 6,64 miliardi di Euro (rispetto ai 5,95 miliardi di Euro del 2015) per un incremento dell’11,6%.
Le Regioni più gettonate saranno il Trentino-Alto Adige che resta la regione leader con il 25% della domanda (rispetto al 24% del 2015), seguito dal Piemonte con il 12,6% (11,5% del 2015), dalla Valle d’Aosta con l’11,9 (7,6% del 2015), dalla Lombardia con il 7,2% (6,4% del 2015), dalla Toscana con il 7,1% (3,2% nel 2015), dal Friuli Venezia Giulia con il 6,4% (5,1% nel 2015), dal Lazio con il 5% (come nel 2015), dal Veneto con il 4,5% (5,1% nel 2015) e dall’Emilia Romagna col 4,2% (3,2% nel 2015).
Infine il 95% è rimasto in Italia (rispetto all’86% del 2015) mentre il 5% (rispetto al 14% del 2015) è andato o andrà all’estero.
LE SETTIMANE BIANCHE – Saranno 4,72 milioni gli italiani tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 4,14 milioni del 2015) che si saranno potuti permettere una settimana bianca per un incremento del 14%.
Relativamente alla struttura prescelta il 33,8% dei rispondenti afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al 35,1% del 2015), seguono, nella graduatoria, la casa di parenti o amici (23,8% rispetto al 21% del 2015), la casa di proprietà (11,3% rispetto all’11,5% del 2015), l’appartamento in affitto (10,2% rispetto all’8,9% del 2015), i rifugi alpini (9,9% rispetto all’8,9% del 2015) ed il residence (3,4% rispetto al 6,3% del 2015).
In lieve crescita la spesa media pro-capite ottenuta considerando tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): 701 Euro, rispetto ai 668 Euro registrati nel 2015 per un incremento del 4,9%.
WEEK END SULLA NEVE (anche di chi ha fatto la settimana bianca) – Saranno circa 901 mila gli italiani tra maggiorenni e minorenni (rispetto agli 899 mila del 2015) che si saranno potuti permettere almeno un week end oltre la settimana bianca.
Relativamente alla struttura prescelta il 25,2% dei rispondenti afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al 30,8% del 2015), seguono, nella graduatoria, la casa di parenti o amici (21,5% rispetto al 23% del 2015), la casa di proprietà (21,1% rispetto al 18% del 2015) ed i rifugi alpini (10,8% rispetto al 7,7% del 2015).
Incrementata, rispetto alla rilevazione dello scorso anno, la spesa media pro-capite ottenuta considerando tutte le voci (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): pari a 428 Euro rispetto i 423 Euro del 2015.
WEEK END SULLA NEVE (di chi non ha fatto la settimana bianca) – Saranno circa 5 milioni gli italiani tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 4,54 milioni del 2015) ad aver effettuato almeno un week end sulla neve (+10,1%).
Relativamente alla struttura prescelta il 28% dei rispondenti afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al 33,2% del 2015), seguono, nella graduatoria, la casa di parenti o amici (21,3% rispetto al 19,2% del 2015), i rifugi alpini (13,8% rispetto al 10,1% del 2015), i Bed & Breakfast (13,2% rispetto al 10% del 2015) e la casa di proprietà (10% rispetto all’11,4% del 2015).
In marginale calo la spesa media pro-capite: ottenuta considerando tutte le voci (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): 315 Euro per persona rispetto ai 329 Euro del 2015.