La cura per ciò che mangiamo inizia molto prima che a tavola e ancora prima che in cucina. Avere cura per la nostra alimentazione vuol dire infatti prima di tutto rispettare la natura, i nostri fiumi così come le aree agricole. Solo in questo modo si può essere sicuri della bontà dei prodotti che portiamo a tavola.
Una ragione, buona ed egoistica, per imparare ad amare l’ambiente. La ragione che ha mosso l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura a promuovere il progetto pilota di “Biodiversità Ittica” dei fiumi della Basilicata. L’iniziativa ha l’obiettivo di tutelare la biodiversità di alcune aree della Basilicata attraverso il coinvolgimento diretto degli agricoltori e dei pescatori. Coloro che per primi si rapportano al mare e alla terra, con fermezza e amore, sono stati chiamati a condividere il loro enorme patrimonio di saperi per frenare l’impoverimento della popolazione delle specie ittiche di interesse naturale e commerciale ed evitare l’estinzione di prodotti agricoli ritenuti poco redditizi dalla grande distribuzione.
A tale scopo l’ALSIA promuove un progetto di approfondimento e conoscenza e di recupero della biodiversità ittica delle popolazioni locali (autoctone) di trota fario mediterranea (Salmo trutta sp. e/o Salmo trutta macrostigma) presenti nei corsi d’acqua lucana, che per la loro valenza naturalistica di ambiente naturale ben conservato, e soprattutto di un oculata gestione promossa dalle amministrazioni pubbliche e messa in atto dalla collaborazione di numerosi volontari delle associazioni di pesca sportiva, rappresentano ambienti di particolare interesse ecologico.
Un ambiente particolarmente vocato con fiumi che scorrono da monte a valle con sponde facilmente accessibili, torrenti di montagna popolati da trote e altri pesci pregiati, laghi e bacini con forte richiamo turistico.
Il progetto pilota, la cui presentazione è il 24 novembre alle ore 09.30 presso la sede ALSIA – Azienda Agraria Sperimentale Dimostrativa Pantano – a Pignola, mira alla individuazione delle caratteristiche tipiche delle trote presenti nei corsi d’acqua lucani, e di discriminare tra ceppi domestici di trota fario mediterranea, provenienti da impianti ittiogenetici o da attività di ripopolamento, e ceppi selvatici/autoctoni, da tutelare.
Il progetto prevede il monitoraggio dei principali corsi d’acqua lucani, nei loro tratti vocati ad ospitare popolazioni di salmonidi, con l’ausilio delle associazioni di pesca, che promuoveranno “disciplinari di pesca” ovvero regolamenti, adottati volontariamente, che individuano norme, modalità e strumenti di pesca sostenibile, rispettosi dei cicli vitali della fauna ittica e, più in generale, della biodiversità fluviale.
L’iniziativa “Biodiversità Ittica” prevede anche la realizzazione di numerose campagne di sensibilizzazione e comunicazione nelle scuole primarie e secondarie sui temi della tutela e della valorizzazione della biodiversità, in cui gli agricoltori ed i pescatori coinvolti nel progetto saranno docenti di sostenibilità e biodiversità, trasmettendo conoscenze ed esperienze.
Nel corso dell’incontro si terrà una escursione nel bacino idrico del lago Pantano di Pignola, lungo i sentieri dell’Azienda Agricola ALSIA, a cura dell’associazione guide del parco, espressione della ricchezza della Biodiversità presente nell’area protetta, con la presenza di flora e fauna rara.