Blue tongue, al via campagna di prevenzione e censimento ovini e caprini
Aumentare i livelli di controllo contro il morbo della “Lingua blu” e far percepire agli allevatori gli aiuti comunitari. Sono questi gli obiettivi di una capillare campagna di informazione destinata alle aziende zootecniche lucane. La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, ha approvato le “Misure di prevenzione della Blue tongue”, destinando 300 mila euro per le attività di informazione e di controllo. Le azioni fino ad oggi poste in essere dalle autorità sanitarie regionali hanno determinato una favorevole situazione epidemiologica nel territorio regionale. Alla Commissione europea è stata avanzata la richiesta di stralciare la Basilicata dall’elenco delle zone soggette a provvedimenti di restrizione per la Blue Tongue. E’ necessario, però, aumentare la vigilanza e l’informazione sui comportamenti corretti da mettere in atto per giungere al completo controllo e all’eradicazione del virus. La campagna di prevenzione è affidata alle Associazioni allevatori provinciali di Potenza e Matera. Gli allevatori saranno informati sulle caratteristiche epidemiologiche e sintomatologiche della Blue tongue, sui piani di vaccinazione e sorveglianza, su che cosa fare per prevenire il diffondersi dell’epidemia.
“La Basilicata – ha commentato l’assessore Mastrosimone – ha raggiunto positivi livelli per il controllo del morbo, che ciclicamente ha danneggiato l’economia e le produzioni regionali di carne e latte. Un risultato che può essere ancora migliorato con la partecipazione e la collaborazione degli allevatori, finalizzate a impedire la diffusione della Blue Tongue. Le “misure” comprendono anche il censimento degli ovini e caprini con l’inserimento dei capi nella banca dati dell’anagrafe bestiami, condizione necessaria per conoscere le reali dimensioni del patrimonio zootecnico lucano e, quindi, attivare efficacemente i piani di prevenzione. Quest’ultimo strumento è stato attivato per consentire agli allevatori di percepire gli aiuti comunitari, in quanto la banca dati risulta ancora incompleta e l’incompleto censimento ha ripercussioni negative anche sulla corresponsione degli aiuti”.
Le attività devono essere completate entro il 31 dicembre 2012.
Blue tongue, adesione allevatori a piano volontario.
Fissata per il 31 ottobre la scadenza per il contributo relativo al 2011. Mastrosimone: “salvaguardare i positivi livelli sanitari conseguiti incentivando l’adesione volontaria al Piano da parte degli allevatori”.
Gli allevatori che hanno aderito al Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (blue tongue) hanno tempo fino al prossimo 31 ottobre per presentare le domande per il contributo relativo all’anno 2011.
Il bando incentiva l’adesione volontaria al Piano da parte degli allevatori che, mettendo a disposizione delle autorità sanitarie i propri capi di bestiame, il personale delle aziende e le proprie strutture per lo svolgimento di tutte le operazioni richieste, consentono di salvaguardare i positivi livelli sanitari.
Chi ha partecipato nell’anno 2011 dovrà, per ottenere il beneficio, presentare domanda entro il prossimo 31 ottobre, per quanto riguarda invece l’intervento del 2012 , ancora in corso, le domande si potranno presentare entro il prossimo 31 gennaio 2013.
Le aziende che sono interessate al bando dovranno preventivamente registrarsi attraverso il servizio on line del portale istituzionale www.basilicatanet.it, al fine di ottenere un pin che consentirà l’accesso al bando ed il completamento della candidatura.
Per il biennio 2011-2012 la Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura ha messo a disposizione una somma pari a 130 mila euro. Il contributo concesso è pari a un massimo di 96 euro annui per ogni capo di bestiame.
“Migliorando la situazione sanitaria attraverso queste attività di prevenzione e di controllo – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone – si agevolano le movimentazioni del bestiame a fini commerciali. Questo bando rappresenta una risposta agli allevatori che richiedono provvedimenti meno restrittivi e incentivi per la loro attiva collaborazione e partecipazione al Piano. Garantire la sicurezza animale è per noi una priorità – ha aggiunto Mastrosimone – abbiamo voluto incentivare le aziende a sottoporre a campione i propri capi per assicurare al consumatore finale la qualità delle nostre produzioni. Con questo provvedimento vogliamo salvaguardare i positivi livelli sanitari conseguiti attraverso i controlli degli organi preposti e la professionalità dei nostri allevatori che, in primis, tengono al benessere dei propri animali”.