Circa 3.000 le nuove entrate nel mercato del lavoro in Basilicata a gennaio, uno su tre è un under 30. Cresce la richiesta di dirigenti, specialisti e tecnici, ma quasi la metà dei nuovi ingressi è appannaggio di operai specializzati e la quota di “introvabili” resta molto alta.
Saranno 2.940 le nuove entrate nel mercato del lavoro in Basilicata a gennaio 2023: un dato sostanzialmente simile al primo mese dell’anno precedente, ma che fa ben sperare se proiettato da qui a marzo, quando le assunzioni sono stimate in 8.070, 230 in più rispetto all’analogo trimestre del 2022. E’ quanto si evince dal bollettino mensile del sistema Excelsior, che il sistema camerale e Anpal (l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro) ottengono somministrando un questionario incentrato sui profili professionali e sui livelli di istruzione richiesti dalle imprese.
Nel 18% dei casi, le entrate previste a gennaio in Basilicata saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’82% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le nuove assunzioni si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti, soprattutto nel settore delle costruzioni (500 nuove entrate), commercio (380) e servizi alle persone (360); il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici – una quota inferiore alla media nazionale (25%), ma in ripresa rispetto allo scorso anno – e per una quota pari al 29% interesseranno giovani con meno di 30 anni.
Altri dati: il 14% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, mentre ben il 44% delle entrate complessive previste è appannaggio di operai specializzati e conduttori impianti. Chi assume, sette volte su dieci richiede esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
Resta infine molto alto il dato degli “introvabili”: in ben 46 casi su 100 le imprese a gennaio prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.