È stato siglato a Roma, nella sede di rappresentanza della Regione Basilicata, l’Accordo transattivo tra il Consorzio per lo sviluppo industriale Provincia di Matera e la società dell’Eni Syndial spa, per la bonifica delle aree industriale ex Eni della Valbasento, alla presenza dell’Amministratore unico Carlo Chiurazzi e dell’ingegnere Giovanni Milani in rappresentanza di Eni e di Syndial. L’accordo tende a chiudere un contenzioso che dura da più di 10 anni e che ha visto contrapporsi il Consorzio e l’Eni. A seguito di quanto sottoscritto, si potrà attivare il processo di bonifica delle suddette aree, per quanto attiene la caratterizzazione, la progettazione e la realizzazione delle attività di bonifica. Il Presidente della Regione Marcello Pittella ed i dirigenti della Regione hanno seguito il laborioso lavoro che è stato necessario per giungere ad un accordo e con un’apposita delibera la giunta regionale si è impegnata a sostenere finanziariamente le attività che faranno capo al Consorzio industriale. Ha dichiarato l’Amministratore unico Carlo Chiurazzi: “L’utilità di siglare l’accordo è motivata in primo luogo dalla necessità di programmare e realizzare nel più breve tempo possibile le attività di bonifica e non affidarne il loro avvio alla conclusione del contenzioso giudiziario, che non è in grado di fornire tempi celeri e certi. In secondo luogo per rimuovere il pregiudizio che pesa da tempo su quell’area (di sito inquinato) che costituisce un freno agli imprenditori ad insediare le proprie attività nella Valbasento.
L’accordo, in un prima fase, prevede l’analisi dettagliata dei suoli e la redazione dei progetti di bonifica. Gli stessi progetti, prima della loro realizzazione, dovranno essere approvati dal Ministero dell’Ambiente, con specifico decreto; solo da qual momento la transazione si perfezionerà e diverrà definitivamente efficace.
Bonifica Valbasento, nota Roberto Cifareli (PD): “Bene accordo CSI Matera – Syndial per Valbasento”
La firma dell’accordo transattivo tra Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera e Syndial spa del gruppo Eni, per la bonifica delle aree industriale ex Eni della Valbasento è una buona notizia. L’aver definito in via transattiva un complesso contenzioso che durava da oltre 10 anni, anticipando l’esito non affatto scontato del giudizio, consente ora di poter procedere con certezza di fondi e di responsabilità a quelle operazioni di bonifica indispensabili per un nuovo slancio produttivo dell’area. E’ giusto pertanto dare atto del buon lavoro svolto sia dall’attuale Amministratore Unico del Consorzio -Carlo Chiurazzi-, che ha saputo raccogliere, velocizzare e concludere la faticosa trattativa condotta egregiamente dal suo predecessore, il Commissario straordinario -ing. Gaetano Santarsia.
Bonifica Valbasento, nota Florio (consigliere provinciale di Matera): “Primo passo avanti”
Siamo finalmente ad un primo passo avanti per la bonifica delle aree industriale ex Eni della Valbasento al quale abbiamo lavorato da anni: è il commento di Rossana Florio, consigliere provinciale di Matera, con delega alla viabilità, in riferimento alla firma dell’accordo tra Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera e Syndial spa (gruppo Eni). E’ evidente che dopo decenni di ritardi ed inadempienze dei Governi che si sono succeduti – aggiunge – continuiamo a vigilare perché l’intesa sottoscritta venga rapidamente applicata. Si pensi solo al complesso iter che attendono i progetti esecutivi prima di passare dall’approvazione definitiva del Ministero dell’Ambiente. Quindi pensare che il traguardo sia dietro l’angolo non aiuta. E’ il caso di ricordare che dal 1998 lo Stato ha individuato 57 aree di particolare sensibilità per ambiente e salute, definiti SIN (Siti di Interesse Nazionale), tra i quali Valbasento e Tito, per le quali è stato previsto lo stanziamento diretto di fondi da parte del governo centrale. Con il Decreto Ministeriale 471/1999 ed il Decreto Ministeriale 468/2001 e successive integrazioni lo Stato ha definito modalità e misure per il riconoscimento dei Siti e l’attuazione progettuale di recupero. Ebbene – dice Forio – ben poco è stato fatto sinora a parte l’istituzione di una Cabina di regia interistituzionale, allargando la partecipazione agli enti locali interessati, per il coordinamento e la verifica delle attività di bonifica che fa seguito alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma quadro tra Regione Basilicata, Ministero dello Sviluppo economico e Ministero dell’Ambiente. La bonifica – continua – è essenziale per sbloccare il programma di opere che riguarda l’aeroporto Mattei di Pisticci e soprattutto per attrarre nuovi investimenti e nuove localizzazioni industriali. Mentre il Consiglio Regionale si accinge a discutere ancora di petrolio e nello specifico del referendum contro lo Sblocca Italia non va sottovalutata – conclude Florio – l’ “eredità” dell’esperienza Eni in Valbasento con lo stabilimento Anic di Pisticci.