Borghi aree interne, Lamiranda (Terre Aristeo): bene studi e convegni ma lo spopolamento è più veloce. Di seguito la nota integrale inviata da Saverio Lamiranda, ad Terre di Aristeo.
Nel convegno di Acerenza con la presentazione dei risultati del Rapporto di ricerca sullo spopolamento delle aree interne della Basilicata, da parte del Cnr e dell’Università di Salerno, sono venuti diversi spunti interessanti sui possibili rimedi per arginare lo spopolamento dei nostri piccoli borghi. E’ però necessario dar seguito agli studi con programmi, progetti, interventi concreti e rapidi perché, come stiamo ripetendo da tempo, purtroppo inascoltati, lo spopolamento avanza con maggiore velocità rispetto alla convegnistica e alle dichiarazioni di impegni. Quanto al metodo utilizzato dai ricercatori universitari e del Cnr condividiamo, nello specifico, quello dell’interdisciplinarietà nell’affrontare la “battaglia”, prima di tutto civile, per l’inversione dei flussi migratori e l’indicazione a mutare l’ accezione semantica aree interne, significando piuttosto potenzialità nuove, generative, opportunità per i territori. Invece, sul piano dei risultati sinora raggiunti per la spesa del Pnrr e degli Avvisi Pubblici della Regione, i sindaci che aderiscono ad Aristeo concordano con noi sulla profonda delusione. Nessuno si aspettava che potessero avere l’effetto di “bacchetta magica” ma nemmeno che le risorse finanziarie europee, nazionali e regionali (quelle realmente spese) venissero polverizzate in maniera inefficace e improduttiva per l’economia locale dei borghi interessati agli investimenti. Ribadiamo: con questo passo del Pnrr e con queste misure del Governo il ripopolamento dei piccoli comuni (o quanto meno lo stop all’emorragia demografica) diventerà un sogno. La chiave di svolta resta il Distretto Turistico che rappresenta il Sistema pubblico-economico-sociale di gestione decentrata nell’ambito del quale la presenza degli Enti Locali e la partecipazione della componente Privata sono condizioni essenziali per l’efficacia della propria azione; una Modalità innovativa di governance territoriale utile per il progresso sociale ed economico delle Comunità Locali, per il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi e delle aree più svantaggiate; l’Organismo territoriale intermedio, strategico, integrato, sostenibile e competitivo coerente con la regolamentazione Comunitaria e con tutte le altre norme riferibili alla programmazione negoziata; il Partner efficace e di riferimento nell’attuazione della Programmazione Pubblica nei territori delimitati dalla perimetrazione del Distretto con particolare riferimento alle politiche ed attività di formazione, comunicazione, coesione, per la tutela ambientale, sociale ed economica del patrimonio naturale e dei centri abitati, compreso l’attività di animazione, condizione quest’ultima indispensabile per contribuire nella lotta “per il ripopolamento e la Rigenerazione dei Borghi”.
Per queste motivazioni sollecitiamo il Governo Centrale e la Regione, per quanto di rispettiva competenza ad attivare soluzioni amministrative ed organizzative idonee (regolamento di attuazione) per l’operatività della Legge; a dotare la Legge 106/2014 di risorse finanziarie idonee a sostenere la propria attività con particolare riferimento ai progetti destinati alle aree più fragili ed alle nuove generazioni; ad utilizzare le modalità previste per gli “Accordi di Sviluppo” quali strumenti di intervento operativo e complessivo per la realizzazione dei Progetti che saranno promossi nei diversi territori o comparti; ad istituire un Comitato di Coordinamento permanente e paritetico, fra la componente pubblica e quella privata, con il compito di promuovere, coordinare e monitorare le attività conseguenti all’attuazione della Legge e del suo regolamento.
Infine, quanto all’Its Turismo Academy annunciato dall’Assessore Cupparo in occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico, non può che per noi essere motivo di soddisfazione. E’ anche questo uno strumento per formare figure professionali indispensabili alle imprese del turismo e in generale a qualificare l’offerta turistica dei borghi. Terre di Aristeo ha presentato, almeno tre anni fa, un progetto-proposta tenuto conto che il comparto del turismo esperenziale e sostenibile è quello su cui investire attraverso il Pnrr le risorse più significative e puntare per bloccare la fuga dei giovani e creare condizioni di sviluppo locale. Vorremmo che almeno fosse preso in considerazione.