Il Consiglio studenti Unibas nella persona di Luca Smaldore, consigliere del Comitato Paritetico di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il diritto allo Studio, pone l’attenzione sulla ristrettezza dei tempi per intervenire sul bilancio ARDSU per far fronte ai significativi aumenti degli importi minimi delle borse di studio dettati dal DM n. 1320 del 17 dicembre 2021 del Ministero dell’Università e Ricerca. Lo stesso DM, d’altro canto, ha incrementato, con 500 milioni di euro totali del PNRR, il Fondo Integrativo Statale (FIS) che serve a integrare le risorse regionali specificatamente destinate, per il periodo 2021-2026.
Questa attenzione da parte del governo centrale ai problemi degli studenti universitari, continua Luca Smaldore, rischia però di diventare un boomerang per gli studenti lucani, in quanto, in assenza di ulteriori fondi destinati a questo scopo sul bilancio ARDSU, non sarà possibile finanziare il pagamento della borsa di studio per tanti studenti, pur in possesso dei requisiti di merito richiesti, dei premi di laurea, dei progetti relativi al podcast universitario.
E’ necessario che l’ARDSU sia messa in condizione, entro questo mese di ottobre, di effettuare la doverosa variazione di bilancio utile a coprire le spese ulteriori dettate dagli aumenti previsti dal DM. Dopo che sul tema, nei mesi scorsi erano state avviate interlocuzioni con la Regione Basilicata che parevano fruttuose, con la possibilità di destinare a questo scopo anche fondi delle royalties e delle compensazioni ambientali, da settimane tutto tace.
Ulteriore silenzio e inettitudine da parte della Regione farà perdere borse di studio e ulteriori provvidenze a centinaia di studenti. L’appello, conclude Luca Smaldore, rivolto a tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, è quello di dimostrare con i fatti di voler puntare sull’Università e affrontare entro questo mese la questione e disporre gli opportuni finanziamenti all’ARDSU, a beneficio degli studenti dell’Università della Basilicata.
Ott 10