Una task force per la brucellosi bovina allo scopo di predisporre una metodologia di rilevamento della malattia uniforme in tutta la regione, capace di garantire la continuità produttiva agli allevatori e la sicurezza alimentare ai consumatori.
È quanto definito in un recente incontro tenuto in Regione a cui hanno preso parte l’assessore alla Salute, Rocco Leone, il presidente e il direttore dell’Associazione regionale allevatori, Palmiro Ferramosca e Giuseppe Brillante, il rappresentante del servizio veterinario Gerardo Salvatore e il veterinario responsabile dell’Asp Vito Bochicchio, il direttore Gaetano Annese e il direttore del dipartimento veterinario dell’Asm, Vincenzo Nola.
Nel corso della riunione è emerso che la favorevole situazione epidemiologica della brucellosi bovina ha permesso alla Regione Basilicata un percorso particolare nell’azione di eradicazione. Le sieropositività riscontrate finora in aree limitate della Regione, infatti, sono circoscritte a un numero esiguo di soggetti per allevamento con titoli anticorpali il più delle volte bassi e spesso sono stati evidenziati casi dubbi, tanto da far emergere l’esigenza di accertare l’effettiva presenza della malattia e la conformità delle metodiche di rilevamento negli allevamenti interessati.
“Il gruppo di lavoro – dichiara l’assessore Leone – si occuperà di definire una metodologia che ci permetta di dare alla Basilicata la qualifica di territorio ufficialmente indenne, in modo da offrire un fondamento epidemiologico all’ottimo lavoro di risanamento svolto finora dal servizio veterinario regionale”.