Natuzzi S.p.A. comunica che si è tenuta oggi a Roma, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economicoe alla presenza delle Organizzazioni Sindacali e delle Istituzioni, la Cabina di Regia che si propone di monitorare l’andamento dell’attuazione degli Accordi Sindacali del 3 marzo e del 14 ottobre 2015. Gli obiettivi degli Accordi sono il recupero della competitività delle produzioni italiane del Gruppo e la gestione condivisa di 330 collaboratoriin esubero strutturale (attualmente collocati in cassa integrazione a zero ore in scadenza il prossimo 14 ottobre e non più rinnovabile) per i quali l’azienda ha avviato la procedura di mobilità.
Durante la Cabina di Regia, Natuzzi ha avuto modo di esporre l’esito dell’incontro – tenutosi lo scorso 14 settembre – con le Organizzazioni Sindacali (CGIL, CISL e UIL) nazionali e territoriali di Puglia e Basilicata. Nello specifico, la parti hanno concordato un nuovo Piano Sociale che prevede due interventi:
– il rafforzamento delprogetto di ricollocazione ASSIST, conmaggioriincentivi per i lavoratori che aderiscono all’iniziativa e per le aziende terze disposte ad assumere, a tempo indeterminato, i lavoratori Natuzzi in Cassa Integrazione a zero ore.
– L’incremento dell’incentivo per tutti coloro che aderiscono alla procedura di mobilità volontaria entro il 7 ottobre 2016.
Inoltre, il Gruppo ha confermato nuovamente il proprio impegno a costituire una New.co, destinata alla lavorazione del taglio del poliuretano per le imbottiture, da svolgersi nello stabilimento di Ginosa, che in base al piano industriale presentato potrà riassorbire circa 104 collaboratori.
Contestualmente, il management dell’azienda ha tenuto a chiarire che in nessuno degli Accordi siglati Natuzzi si è impegnata a riassorbire gli esuberi strutturali nell’organico del polo Italia. Il Gruppo è fortemente impegnato a consolidare e mettere in sicurezza gli attuali 1.918 collaboratori che oggi lavorano in regime di Solidarietà, per i quali negli ultimi due anni l’azienda ha già trasferito la produzione di oltre 200.000 sedute dagli stabilimenti esteri in Italia.
In merito all’ulteriore periodo di tre mesi di cassa in deroga proposto dalla Regione Puglia, l’azienda ribadisce che esso non è coerente con l’implementazione del piano di riconversione del sito di Ginosa, fissato in 18 mesi. L’azienda,pur apprezzando la disponibilità della Regione, ha dovuto prendere atto dell’assenza di un percorso chiaro e condiviso che accompagnasse la gestione degli esuberi anche a scadenza del periodo di cassa in deroga.
Coordinamento USB-LP “Natuzzi” su Cabina di regia Natuzzi: un passo avanti ma l’obiettivo resta il reintegro di tutti i lavoratori in Natuzzi SpA
Lunedì 26 settembre si è tenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico la Cabina di Regia per la vertenza Natuzzi Spa, nel mentre, dinanzi all’entrata dello stesso dicastero, i lavoratori protestavano sonoramente contro i licenziamenti annunciati dall’azienda.
A termine della CdR è stata ricevuta una delegazione dell’Unione Sindacale di Base.
La delegazione dell’USB ha espresso le ragioni dei lavoratori e minacciato forme di lotta ancora più aspre, qualora non siano ritirate le procedure di licenziamento collettivo. I dirigenti ministeriali hanno assicurato il loro impegno per scongiurare i licenziamenti e che la Natuzzi, su sollecitazione dell’On. Bellanova, starebbe valutando di estendere i 60 mila euro messi a disposizione per ogni lavoratore che accetti l’esodo incentivato, anche alle maestranze in produzione, così da ampliare la platea dei possibili volontari all’uscita non coercitiva. Inoltre, se non dovesse esserci la possibilità di usufruire di altra Cigs ministeriale, le Regioni hanno dato la disponibilità a stanziare la Cassa integrazione in deroga, perlomeno sino a fine 2016.
L’USB ha ribadito che non considererà chiusa la vertenza sino a quando la Natuzzi non avrà reintegrato in produzione ogni suo dipendente e ciò è al momento possibile attraverso l’estensione del Contratto di Solidarietà a tutti i lavoratori, per poi definire un piano industriale finalizzato all’aumento dei volumi produttivi nella zona murgiana.
L’incontro si è concluso con l’impegno del Ministero a convocare l’USB in occasione dei prossimi incontri, seppur su “Tavoli separati” rispetto alle altre Organizzazioni sindacali.
Purtroppo, alla lotta dei lavoratori non si è unito nessun esponente politico del territorio. Pertanto va denunciato che in questa vertenza la politica o fa il gioco di Natuzzi, chiedendo la ricollocazione per gli “esiliati” a Ginosa, oppure tace rumorosamente.
D’altro canto CGIL-CISL-UIL, danno ancora prova della loro ambiguità, considerato che prima hanno atteso che ci fosse la disponibilità ad usufruire di altra Cassa integrazione e del conseguente disinteresse di Natuzzi a procedere ai licenziamenti, per poi minacciare scioperi che, invece, avrebbero dovuto proclamare diverse settimane fa. È una messa in scena che i lavoratori non sopportano più.
Coordinamento USB-LP “Natuzzi”