Presso la sede di Matera si è tenuta un’assemblea con i lavoratori della CallMat, azienda che gestisce la commessa Tim. Presieduta dai quadri sindacali di Matera, Pino Giordano UTL, Cosimina Saracino e Francesco Stigliano, rispettivamente RSU/RLS aziendali.
Oggetto dell’incontro, analisi situazione occupazionale del sito e richiesta all’azienda di riprendere la trattativa sul premio di produttività .
“Abbiamo invitato la dirigenza della CallMat a ripristinare un corretto sistema di relazioni sindacali. Grande partecipazione all’assemblea Ugl telecomunicazione dove i lavoratori si sono detti soddisfatti delle tematiche affrontate in un clima costruttivo fra dipendenti e sindacato. Ad oggi l’Ugl, è sempre stata aperta al dialogo e al confronto con tutti purché si faccia il bene dei lavoratori. Vogliamo sapere con certezza sia dalla Regione che dal Ministero del Lavoro perché ad oggi non c’è stato un tavolo di confronto come sottoscritto al Ministero del lavoro. Per l’Ugl l’occupazione dei lavoratori di Matera è al primo posto senza vivere ogni giorno nelle incertezze. Vogliamo certezze per i dipendenti che nell’anno vedranno scadere il contratto di lavoro. Affrontiamo una volta per tutte la scadenza della mono-commessa Tim fissata per il 2019, senza sentire ancora la parola ‘avete la salvaguardia del posto di lavoro’ come fossimo dei pacchi postali.
Riguardo la ripresa degli accordi sul PdR.: L’azienda comunica che i risultati raggiunti nel 2018 sono stati molto soddisfacenti, allora riprenda il tavolo delle trattative. Come previsto dall’accordo Ministeriale del 14 aprile 2016, da subito interpelleremo la Regione Basilicata nel pretendere di conoscere se effettivamente ogni semestre vi sono state verifiche su tutti gli andamenti del sito, produttivi e occupazionali, e se ciò non avvenuto come noi crediamo, capire il perché la vecchia Giunta Pittella (PD) non si sia mai preoccupata di vigilare sul sito CallMat di Matera e farne rispettare gli accordi. Questo è dovuto, ciò lo pretendiamo – aggiungono Saracino e Stigliano – non a chiacchiere ma, per iscritto. Noi vogliamo garanzie, sia da TIM che dalle istituzioni visto che finora l’azienda non è stata in grado di rispondere. Il rispetto delle regole verso i lavoratori non va interpretato ma va rispettato, come l’orario di lavoro che spesso non rispecchia il contratto sottoscritto dai lavoratori. A tutti i lavoratori concludono i sindacalisti Ugl – presto daremo servizi riguardo la busta paga, legge 104/92, contribuzione e fondi integrativi pensionistici.