“Fiduciosi che si possa arrivare sempre più ad aumentare la curva di traffico, l’Ugl sarà disponibile a confrontarsi costruttivamente con maggiore sforzo affinché si possa ampliare la commessa nel sito materano scongiurando alibi per giustificare che il lavoro venga spostato in altre direttrici fuori dal nostro territorio. Ci aspettavamo una discussione spigolosa sul piano ferie ma, la Dirigenza CallMat, ha saputo rispondere e anticipare quelle che sono le aspettative legittime dei lavoratori e che il sindacato oggi, si è fatto garante per un prosieguo significativo di massima collaborazione per un’azienda che, con molteplici sacrifici iniziali, oggi sta soddisfando occupazione per circa 300 addetti”.
Lo ha sostenuto il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano e la rappresentante sindacale aziendale Ugl, Mina Saracino a fine incontro unitario con le altre oo.ss. voluto dalla Direzione CallMat.
“Sostanzialmente l’accordo siglato oggi rinnova i contenuti e l’assunzione di un impegno formale nel territorio materano con l’Azienda sulle modalità di fruizione e gestione delle ferie per il periodo estivo 2017. Un accordo molto atteso dalle lavoratrici e dai lavoratori CallMat – proseguono Giordano e Saracino – in quanto è risaputo quali e quante sofferenze provoca la fruizione delle ferie che per certi aspetti sembra essere diventato un obiettivo personale per la possibilità di ristorare a livello psicofisico le energie di vita e di riposo. Siamo una delle pochissime regioni ad essere riusciti a pattuire regole certe per le ferie, l’Ugl si complimenta con l’azienda, poiché è prassi risaputa che in tantissime realtà territoriali, di periodo di riposo estivo se ne discute, e se se ne discute, solitamente a fine luglio. Oggi, invece, il lavoratore CallMat è stato messo nelle condizioni di poter programmare in anticipo il suo piano ferie 2017. Il dettaglio sarà riferito ai lavoratori – hanno concluso i sindacalisti Saracino e Giordano -, per l’Ugl dall’importante intesa odierna si devono porre le premesse per discutere prossimamente di occupazione, che vadano oltre al mantenimento ossia, all’incremento di posti di lavoro”.