Camera del Lavoro Avigliano: “Inammissibile in questo momento di crisi l’aumento della Tari al Comune di Avigliano”. Di seguito la nota integrale.
In uno scenario di crisi sociale che sta mettendo in ginocchio le famiglie, tra aumento di costi e precarietà del lavoro, il comune di Avigliano non solo continua a trovare soluzioni aumentando le tasse e imposte comunali, con la tari che nell’ultimo biennio ha visto un incremento del 30%, ma non immagina neppure possibili e vere compensazioni per le famiglie e i cittadini in situazioni di disagio economico. Entro il 31 ottobre prossimo sarà possibile domanda rimborso dei tributi locali per l’annualità 2021 per i nuclei familiari con isee di 6.000 euro. Per dare un parametro di come 6.000 euro di isee sia un valore troppo basso e assolutamente insufficiente, possiamo prendere a riferimento i valori Isee per accedere attualmente ad alcune agevolazioni: avere fino a 9.360 euro di Isee è uno dei requisiti per richiedere il reddito di cittadinanza; il decreto energia ha alzato a 12.000 euro di isee il limite di reddito per il bonus bollette, limite che varia in incremento in base alla composizione del nucleo familiare.
Riteniamo inammissibili gli aumenti Tari messi in atto dall’amministrazione comunale, come la sostanziale assenza di veri meccanismi correttivi per le famiglie in difficoltà economiche, mediante agevolazioni per i nuclei familiari maggiormente penalizzati e in affanno. L’amministrazione comunale pensa a fare cassa senza perseguire una politica sociale che tuteli e sostenga i più giovani, le famiglie numerose, i più fragili e gli anziani. Una paradossale iniquità figlia, tra l’altro, di una gestione della raccolta dei rifiuti in cui è ancora di là da venire l’introduzione della cosiddetta tariffa puntuale, che consentirebbe di pagare per quanto butti, premiando le famiglie che producono meno rifiuti indifferenziati. Ricordiamo alla giunta che amministrare non significa prendere decisioni in solitaria, ma aprirsi al confronto e alla contrattazione sociale, strumenti indispensabili per mettere in atto politiche che possano essere realmente rispondenti ai bisogni dell’intera popolazione, in modo particolare a quelle fasce più vulnerabili e meno tutelate.