La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, direttamente con gli Uffici zonali di Lavello e quelli comunali dell’Alto Bradano-Vulture, è impegnata nella fase di stima dei danni provocati dalle continue e abbondanti piogge di questi giorni, accompagnate in alcuni casi da grandinate e nell’assistenza ai produttori, in particolare di pomodori, colture ortive e cerealicole. Secondo una prima stima – riferiscono i dirigenti dell’Ufficio zonale di Lavello e il dirigente regionale Antonio Nisi (responsabile nazionale GIE-Gruppo Interesse Economico cerealicolo) che ha fatto sopralluoghi – la situazione più preoccupante si registra a Banzi con aziende a pomodoro quasi interamente distrutte, mentre nel Lavellese e a Montemilone i danni sarebbero del 10% e a Palazzo tra il 20 e il 25%. La pioggia, da una parte e l’attacco del fungo “orobanco” dall’altra – sostengono i funzionari della Cia – hanno pregiudicato la quantità di produzione che per questa campagna del pomodoro dovrebbe attestarsi tra i 6-700 quintali ad ettaro contro gli oltre 1000 quintali/ettaro dello scorso anno; la qualità è considerata “scarsa”. In questa difficile situazione si segnala il rispetto da parte delle industrie di trasformazione dei contratti di conferimento del pomodoro sottoscritti nei mesi scorsi con una media di 12-13 centesimo al kg per il pelato e inferiore per gli altri tipi di pomodoro. Danni anche se in percentuale minore si segnalano, sempre nell’area Vulture-Alto Bradano, per le colture ortive, vigneti ed oliveti, mentre le produzioni cerealicole sono state interamente raccolte tra giugno-luglio e con danni dovuti sempre alle condizioni meteo.
Per il dirigente regionale Cia Nisi “la questione delle polizze assicurative si conferma centrale. Siamo ad un punto positivo, tenuto conto che un buon 80-90% di produttori di pomodoro hanno stipulato polizze, non altrettanto invece per cerealicoltori, vitivinicoltori e titolari di aziende olivicole. Diamo atto alla Regione – continua – di essere intervenuta per rendere meno onerosi i costi delle polizze anche se qualcosa in più si può fare in attuazione del Piano Nazionale Assicurativo in Agricoltura. Continua a preoccuparci – dice Nisi – il rapporto tra costi aziendali in crescita continua e utili aziendali. Si pensi solo ai pochi centesimi che si ottengono per un kg di pomodoro sul campo, mentre le massaie troveranno sul bancone del supermercato il pelato lavorato anche cinque volte di più”.
Quanto alla situazione dei danni, il presidente regionale della Cia Donato Distefano riferisce di aver ricevuto dall’Assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto la comunicazione di un tavolo tecnico che sarà convocato a breve con tutte le organizzazioni professionali agricole. Sarà l’occasione – afferma Distefano – per fare il punto su tutte le numerose calamità naturali degli ultimi mesi e chiederemo anche di affrontare la questione del nuovo prezzo del latte alla stalla.
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