“I morti sul lavoro nel 2’023 in tutto sono stati 1.041, quasi tre al giorno. Nello stesso anno in Toscana sono stati 51 e tra questi ce ne sono stati 18 registrati in itinere, cioè nel viaggio da casa verso il lavoro. Quanto accaduto oggi nel cantiere Esselunga di Firenze in via Mariti con gli operai morti riaccendono i riflettori sul tema delle morti sul lavoro, una vera e propria piaga del nostro paese”.
Lo ha detto il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera in riferimento al grave incidente avvenuto in Toscana.
“A nome della Segreteria Nazionale della UglM e della Federazione Regionale Ugl Metalmeccanici Toscana esprimiamo dolore e sgomento per la tragedia al cantiere del nuovo supermercato, unitamente al cordoglio per le vittime. I tanti incidenti mortali sul lavoro sono il chiaro segnale della persistente sottovalutazione della cultura della sicurezza, che viene alimentata dal non rispetto delle norme previste dalle leggi vigenti nel nostro paese. Certo non possono essere consolatorie le cifre degli ultimi dati contenuti nel rapporto INAIL riferiti al 2023 dove prosegue ininterrottamente la strage sui luoghi di lavoro, una piaga sociale che uccide lavoratori e che distrugge le famiglie. L’Ugl Metalmeccanici in tutti i consessi istituzionali ha ribadito la necessità di interventi strutturali per evitare simili tragedie. Siamo convinti che vadano investite maggiori risorse per aumentare la formazione dei lavoratori e, al tempo stesso, implementare sanzioni e controlli. È imprescindibile – conclude Spera – responsabilizzare i lavoratori sulle condotte da adottare ma è altresì decisivo che le imprese e le aziende li tutelino nello svolgimento delle loro mansioni”.