Il Segretario Fials Matera Giovanni Sciannarella e il Segretario Confsal Matera Marco Bigherati intervengono sulla querelle della nomina dell’ultimo direttore amministrativo Asm, Marcello Tricarico. Di seguito la nota integrale.
In queste ore leggiamo sulle testate locali indiscrezioni secondo le quali dopo Matteo Orciuli proveniente da Roma e nominato per qualche ora direttore amministrativo della Asm di Matera dal direttore Generale Sabrina Pulvirenti e dimessosi immediatamente dopo la levata di scudi di sindacati ,consiglieri regionali e parlamentari per mancanza di requisiti, pare che anche il suo successore Marcello Tricarico sembrerebbe destinato a lasciare.
Infatti dopo la nomina del quinto direttore amministrativo della Asm di Matera, in meno di due anni di malagestione della sanità materana ed a seguito di interrogazioni consiliari, di denunce alla procura della Corte dei Conti e della Procura della Repubblica di Matera dove venivano evidenziate in maniera chiara l’assenza dei requisiti di legge del neo nominato per ricoprire l’incarico di direttore amministrativo, (come ribadito dalla Corte di Cassazione sezione lavoro n 12030 del 06/05/2021 il requisito per essere nominato direttore amministrativo sono i 5 anni da dirigente in un azienda sanitaria medio grande).
Pare, il condizionale è d’obbligo, che la Regione in queste ore sia corsa immediatamente ai ripari. Sembrerebbe che il Direttore Generale Bortolan abbia scritto e richiesto al direttore generale Pulvirenti di conoscere innanzitutto se avesse verificato prima della nomina la sussistenza dei requisiti di legge ma ha ottenuto come risposta un rimpallo di responsabilità nel senso pilatesco e ha inviato il problema al mittente responsabile di aver inserito Marcello Tricarico nell’elenco regionale degli aspiranti direttori amministrativi.
Ovviamente i fatti starebbero in maniera diversa nel senso che la delibera di Giunta Regionale n. 52 del 10.2.2023 stabilisce che spetta al direttore generale al momento del conferimento dell’incarico di verificare la sussistenza dei titoli del nominando accertandosi puntualmente della veridicità delle autocertificazioni presentate in sede si richiesta di inserimento nell’apposito elenco regionale e della loro rispondenza ai richiesti requisiti per la nomina.
Ma la Pulvirenti probabilmente non conosceva questa procedura o ha fatto finta di non conoscerla e ha preferito scaricare sulla Regione, così come ha fatto in audizione in seconda commissione consiliare regionale sul tema del disavanzo, anche qui dando la responsabilità a Bardi e alla sua Giunta per avergli sottratto le risorse.
All’Asm non sono nuovi a queste cose, come Fials e come Confsal Matera con una nota del 21/03/2023 abbiamo denunciato alla Corte dei Conti la mancanza di requisiti del Direttore della UOSD Qualità Accreditamento e Professioni Sanitarie che non possiede i 5 anni di anzianità come dirigente, requisito fondamentale per ottenere la nomina ed inoltre sono scaduti abbondantemente i 9 mesi previsti dal CCNL della dirigenza medica per ricoprire detto incarico provvisoriamente e nelle more di in concorso mai avviato.
Inoltre sempre in Asm accade che personale assunto come OSS si ritrova senza nessuna selezione a ricoprire incarichi di funzionari amministrativi.
Assistiamo ad un vero paradosso e ad un susseguirsi di scivoloni di fantozziana memoria.
Noi come sindacato abbiamo fatto le opportune segnalazioni alla Procura della Repubblica e alla Procura della corte dei Conti per l’accertamento di eventuale danno erariale.
Chiediamo inoltre all’assessore Francesco Fanelli e al Presidente Vito Bardi di fare chiarezza urgentemente e mettere definitivamente la parola fine su queste assurde vicende, i lavoratori ed i cittadini meritano rispetto e soprattutto si deve lavorare da subito per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale Asm così come stiamo aspettando la discussione sui fondi aziendali.
Sono due anni che attendiamo il pagamento del premio produttività fermo al 2021 ed il pagamento della Peo 2022 (progressione economica orizzontale).
E’ stucchevole assistere a questi balletti ed è assurdo che si debba sempre ricorrere in giudizio per ottenere il riconoscimento dei diritti previsti dal contratto, come la banca delle ore e il buono pasto.
Per questo attiveremo lo stato di agitazione dei dipendenti di tutta l’Asm e non escludiamo lo sciopero.