“Grazie alla vice presidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi che ha ribadito la scelta di Venosa quale sede per ospitare lo show ‘L’anno che verrà’ di Rai Uno per festeggiare l’arrivo del 2019, per il terzo anno consecutivo dovrebbe essere il territorio potentino a beneficiare dell’evento legato a Matera capitale europea della cultura 2019. Adesso il passaggio finale sarà la Rai ad ufficializzare la scelta di Venosa. Ottima scelta, grazie politici ed amministratori materani”.
Duro è il commento, l’amarezza e la presa di posizione dell’Ugl Matera che non condivide e non gradisce per nulla una decisione scellerata e a senso unico per non portare il Capodanno Rai in un centro del Metapontino e quindi, in provincia di Matera.
Per il segretario territoriale dell’Unione Generale del Lavoro di Matera, Pino Giordano, “già dal 2017 che l’Ugl ha cantierizzato l’idea di poter ospitare il Capodanno Rai 2019 in un paese del metapontino. I politici, i Sindaci e le associazioni di tutto il comprensorio metapontino, senisese, lagonegrese e calabrese dovevano crederci e motivare la candidatura per ospitare il Capodanno Rai per l’edizione 2019 nel territorio Jonico, forti sostenitori nell’utilizzare le opportunità di ‘Matera capitale europea della cultura’ per il 2019. Sarebbe stato ideale per tutta la fascia jonica, lunga 35 km ca., da Metaponto a Nova Siri dove il territorio di Heraclea presenta caratteristiche a dir poco fantastiche. Maratea ha vinto, ora ha vinto anche Venosa: nulla da sottovalutare e da togliere ad altri paesi lucani ma, per grandi eventi siamo convinti sostenitori che il metapontino avesse tutte le carte in regola. Storicamente – prosegue Giordano – dalla Basilicata, il metapontino in Mondo visione poteva far conoscere il passato. L’Ugl ritiene che il territorio regionale deve essere tenuto in considerazione non con proclami ma coi fatti, e i fatti potevano essere presi in seria considerazione sulla prospettiva di portare un evento mondiale, come il capodanno Rai 2019 proprio nel materano, territorio raggiungibile comodamente in auto, attraverso le strade di fondovalle del Basento (SS 407), dell’Agri (SS 598), del Sinni (SS 653) che a nord della regione si collegano all’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Sarebbe stata una cartolina Italiana nel mondo 2019, quello che colpisce il metapontino è il profumo di frutta e fiori che in tutti i 12 mesi dell’anno riempie l’aria e dove l’imprenditoria è organizzata, ha rete di impresa ed allora, per l’Ugl andavano date risposte certe facendo subito ed improcrastinabile una seria programmazione di poche cose ma realizzabili, basta con la fanta-politica. L’Ugl Matera aveva invitato ad essere sensibile alla nostra idea tutti, politici e non, andando a colpire in pieno, mettendo in rete i sindaci ionici/metapontini, ciò che il territorio voleva in una visione strategica che partiva da Matera Capitale Europea della Cultura e che irradiasse tutto il territorio e soprattutto il Metapontino, oggi rappresentativo di un’area matura nel settore turistico e culturale. La governance lucana non ha ascolto, ha dormito e ignorato. In poche parole – conclude Giordano – il territorio pronto a livello imprenditoriale e strutturale, avendo tutte le carte giuste per quest’opportunità è stato ancora una volta scippato: ma, saranno i cittadini della costa materana a farsi rivalsa alla prima tornata elettorale. In definitiva, politici materani: poche parole a buon intenditore”.