“Un faccia a faccia tra l’Ugl ed il Provveditore Regionale della Puglia-Basilicata, per un’analisi delle problematiche che attanagliano le case circondariali della Basilicata. E’ emersa la volontà unitaria di affrontare, cercando di risolvere, le problematiche nella Regione Basilicata”.
Per il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano e il segretario regionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria Basilicata, Giovanni Grippo, “l’incontro avuto su nostra richiesta dal Provveditore, dott. Carmelo Cantone, ha permesso di far focalizzare all’ente il problema a 360°: mancanza degli organici, le problematiche che devono affrontare la Polizia Penitenziaria, carenza delle varie figure professionali con il personale, distribuito in maniera irrazionale a discapito delle esigue unità che svolgono servizio nelle sezioni detentive. Abbiamo soprattutto reso evidente le peculiarità che affliggono il sito carcerario di Matera in merito alla sicurezza: urgono riorganizzazione delle risorse lavorative con eventuale diversa e migliore gestione di esse. Nello specifico – proseguono i sindacalisti Ugl -, a Cantone è stata denunciata la disomogeneità sulla programmazione dello straordinario e sui turni notturni, i posti di servizio, tutte necessità che se non affrontate in maniera celere, riviste e ricatalogate, potrebbero mettere a rischio la funzionalità delle intere strutture ricordando inoltre che, solo pochi giorni fa unitamente alle federazioni nazionali Ugl Polizia Penitenziaria e Funzione Pubblica, l’On. Renata Polverini (FI) ha interrogato il Ministro della Giustizia Orlando sull’inadeguatezza del sistema penitenziario italiano dove in moltissimi casi non sarebbero addirittura rispettati i parametri minimi di sicurezza. Dall’incontro ne usciamo appagati anche dall’apprezzamento che abbiamo potuto registrare del Provveditore Cantone che ha avuto modo di costatare la nuova politica sindacale dell’Ugl in fatto di collaborazione, disponibilità ed abnegazione. All’Ugl ha riferito di avere iniziato le visite negli Istituti Lucani e Pugliesi per capire le reali esigenze e per verificare personalmente la gestione dei servizi e del calcolo delle competenze accessorie. Ci sono tante, troppe questioni da analizzare e risolvere. Lo stesso Provveditore ha garantito un’immediata verifica di tutte le cose dall’Ugl oggi esposte, dando la massima disponibilità dell’ente, da lui diretto, per iniziare ad affrontare le questioni e poterle, quanto prima, concludere. L’Ugl, ovviamente, – concludono Giordano e Grippo – nel fornire il proprio contributo nell’interesse del personale, rimarrà vigile affinché alle promesse ed alla buona impressione avuta nella odierna riunione susseguano i fatti concreti per il bene del territorio e di tutto il personale che, pur con immensi, sacrifici riesce ancora a gestire la complessa macchina penitenziaria”.