Giovanni Barozzino, senatore sinistra italiana, in una nota affronta la problematica che riguarda la carenza di personale al Crob di Rionero. Di seguito la nota integrale.
Continua a destare grande preoccupazione quanto sta accadendo al Ircss-Crob di Rionero a causa della carenza di personale lì dove, a inizio mese, si continuava a registrare uno scoperto di ben 7 unità mediche (23 sulle 30 previste dalla pianta organica). E nella preoccupazione generale destano preoccupazione e allarme le condizioni di grave scopertura che continuano a registrare le unità operative di anestesia/rianimazione e di chirurgia toracica, dove su sette le scoperture riguardano ben 3 dirigenze mediche.
Al quadro già di per sè difficile si aggiunge l’allarme lanciato, nella giornata di martedì, dalle ricercatrici e dai ricercatori della struttura che, a causa del precariato che da anni li contraddistingue e, di conseguenza, a causa del nuovo Testo Unico sul pubblico impiego (Riforma Madia) che, senz aun intervento ad hoc, rischierebbe di escluderli dal piano di stabilizzazione. Eppure le fiigure di ricerca rappresentano il cuore di una struttura che, come nel caso del Crob, dovrebbe essere di eccellenza e che senza una seria e ‘serena’ azione di ricerca, vedrebbe un forte depotenziamento delle sue specificità.
Si chiede a tutti gli organi competenti, a partire dalla Regione Basilicata e dai suoi vertici, di chiarire quale futuro si vorrà destinare all’ospedale di Rionero, a tutt’oggi l’unico centro specializzato nel settore oncologico ma anche primario presidio medico del Vulture.
Giovanni Barozzino, senatore sinistra italiana