Siulp Basilicata in una nota sottolinea il lavoro svolto dal personale della Polizia di Stato e gli sforzi messi in campo per garantire la sicurezza dei cittadini tutti a fronte di una forte carenza del personale. E’ necessario, secondo il Siulp, adottare strategie ad hoc per garantire un adeguato turno over delle risorse umane. Di seguito la nota integrale.
Sono ancora in atto gli eventi per la celebrazione del 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato in cui sono illustrate le attività istituzionali e di specialità finalizzate alla cultura della legalità, l’impegno della Polizia di Stato per garantire i compiti di pubblica sicurezza a tutela dell’ordine pubblico e l’incolumità di tutti i cittadini, gli importanti risultati in termine di prevenzione ei fenomeni criminali, che ripaga sacrificio e dedizione al lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
Ma, con grande rammarico e tristezza si constata che la resilienza continua ad essere l’arte italiana di arrangiarsi. Ebbene si, per le donne e gli uomini della Polizia di Statoè noto che il contratto di lavoro degli appartenenti alle Forze dell’Ordine è ormai scaduto dal dicembre 2021. Si evidenzia che il contratto di lavoro è’ lo strumento fondamentale per garantire le migliori condizioni retributive dei lavoratori. Oggi più che mai per poter contrastare le problematiche economiche contingenti diventa improcrastinabile avviare nel più breve tempo possibile le trattative per il rinnovo.
Appare quasi pleonastico ribadire che il potere d’acquisto degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori delle Forze di Polizia continua a subire, da troppo tempo, una perdita vertiginosa.
A causa dell’inflazione e del non allineamento degli stipendi.
Sono passati esattamente quattro anni in cui il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia Basilicata segnalava la carenza di organico dei professionisti della Sicurezza nel territorio lucano, e nulla risulta cambiato.
Alla data del 31 dicembre 2023 le carenze organiche complessive della Polizia di Stato ammontavano a 10.271 unità, pari al 9% della dotazione organica prevista dalla legge, risultante dalla differenza tra una dotazione organica pari a 109.408 unità e una forza effettiva pari a 99.13.
Ma ancor più grave è che la crisi dell’organico della Polizia di Stato è tale che
anche i “Medici della Polizia di Stato” in Basilicata sono “finiti”, continua Remo Buonsanti, Segretario Generale Regionale S.I.U.L.P. della Basilicata, malgrado negli ultimi 10 anni siano stati banditi i previsti concorsi, i numeri dei neo “dottori” è stato così basso da non garantire un adeguato turn-over. Il risultato è che dopo Potenza, ora anche nella Questura di Matera non è stato assegnato un medico della Polizia di Stato in servizio permanente. Una situazione questa,
ampiamente preventivata e sicuramente ben documentata dall’Amministrazione locale a quella centrale anche a seguito delle preoccupazioni espresse di già dal S.I.U.L.P. Basilicata.
In questo periodo, per “tamponare” la situazione è stato deciso che medici della Polizia di Stato di altre provincie e di altre Regioni saranno presenti “a corrente alternata” e con aggravio di costi per i vari spostamenti, di cui preferiamo non entrare nel merito in un periodo particolare ove la revisione della pubblica (cd. spendig review) designa un processo di analisi e valutazione dei procedimenti amministrativi finalisticamente orientato al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della spesa pubblica amministrazione, statale, regionale o locale.
A tal riguardo, poiché è da tempo che si è denunciata la situazione e chiesto l’invio di nuovo personale medico in pianta stabile, si ritiene che l’attuale soluzione “tampone” adottata, per non paralizzare le molteplici ed importanti incombenze che tale ruolo riveste, le visite mediche, le commissioni e la medicina del lavoro, non possa soddisfare le necessità della Polizia di Stato della Regione Basilicata ma, tutto al più fa’ comprendere che il “centro” è del tutto distaccato dalla “periferia”. Serve una soluzione definitiva e strutturale perché è evidente anche ai profani, che la presenza “par-time” del Sanitario della Polizia di Stato di altra provincia o Regione non soddisfa le esigenze per un servizio adeguato.
Il segretario regionale del S.I.U.L.P., sottolinea come ancora una volta ci sia stata l’ulteriore conferma che, per alcuni uffici del Ministero, la regione Basilicata non esista. “I cittadini – spiega Buonsanti – devono sapere che nella Polizia di Stato, oltre ai ruoli ordinari, ci sono anche i ruoli civili e tecnici, tra cui i medici. Il dirigente medico ha, tra le molteplici funzioni per la tutela ed il controllo della salute dei poliziotti, soprattutto nel contesto del disagio sofferto dagli appartenenti alla Polizia di Stato dovute in particolar modo a contesti familiari ed economiche il cui delicato compito di continuo ascolto a verifica di idoneità totale o parziale al servizio e valutare eventuali interventi da parte dell’Amministrazione finalizzati ad eliminare nascenti sintomi di possibili disagi e garantire i dovuto sostegno. Si ritorna a ripetere con forza, che nelle rispettive Questure di Potenza e Matera, non solo manca il medico, ma c’è cronica carenza di personale delle varie categorie. Buonsanti sottolinea come la Sezione Polizia Stradale di Matera e il Distaccamento Polizia Stradale di Policoro sono praticamente quasi inesistenti, avendo “metà della forza”.