La UILFPL informa che, su sua richiesta e a seguito della proclamazione dello stato di agitazione, si è svolto oggi l’incontro in Prefettura sulle problematiche che riguardano la carenza di personale e lo stato di difficoltà che attanagliano i Presidi. La vertenza si è esacerbata poichè il San Carlo ha pensato di rimediare alla carenza di personale spostando alcune unità infermieristiche da alcuni servizi. Inoltre, dopo lo spostamento, ha sottoposto a visita alcuni lavoratori violando il Regolamento sulla mobilità che la stessa azienda ha approvato, con il parere negativo della UIL FPL, che contempla spostamenti a seguito di verifica del medico competente, ma solo su richiesta del lavoratore. Da considerare, poi, che lo stesso Regolamento, all’art,5, comma, 6 , prevede la concertazione con le OO.SS., mai effettuata.
La delegazione della UIL FPL ha evidenziato che la grave carenza di personale si risolve con l’aggiunta di nuove unità, dando piena attuazione ai piani assunzionali e al piano di stabilizzazione perchè una coperta corta non potrà mai assicurare ai cittadini servizi soddisfacenti, né togliere dal disagio gli operatori in servizio che pagano un prezzo altissimo in termini di stress lavorativo.
E’ stato anche rappresentato il problema dei cardiologi proponendo all’azienda di concentrare le assunzioni su Potenza per poi utilizzarle anche per la copertura dei turni scoperti sui presidi.
Alla luce di queste considerazioni, la UIL FPL, ha chiesto il reintegro immediato degli infermieri mobilitati e l’annullamento degli ordini di servizio nei presidi ospedalieri di Lagonegro e Pescopagano. Inoltre, il San Carlo dovrebbe dare corso alla mobilità interna degli infermieri, OSS e altre figure professionali, mandando almeno altre due unità infermieristiche su Lagonegro e gli OSS su Pescopagano, assumere gli infermieri anche a tempo determinato, attingendo alla graduatoria concorsuale e stabilizzando i precari. Ancora, istituire un tavolo permanente con la Regione e le OO.SS. per monitorare la situazione del personale al fine di ottimizzare al meglio l’utilizzo delle risorse umane. L’azienda, infine, dovrebbe prevedere un budget per il lavoro straordinario e/o per le prestazioni aggiuntive, pagando puntualmente le stesse senza che ogni volta si debbano attivare contenziosi.
Alla Regione, convocata ma ancora una volta assente, la scrivente chiede di approvare velocemente l’aggiornamento al piano triennale del San Carlo, fermo da tempo.
L’Azienda Ospedaliera San Carlo si è riservata di comunicarci formalmente entro i prossimi 10 giorni, sulle problematiche poste, dichiarandosi disponibile a trovare le giuste soluzioni. La UILFPL ringrazia la Prefettura per la rinnovata disponibilità ad aiutare a dirimere le vertenze e si riserva di sospendere lo stato di agitazione in attesa di risposte più precise.