“Il caro bollette rischia di paralizzare la ripresa economia dell’intera Provincia. Gli aumenti dei prezzi energetici oltre a incidere pesantemente sul reddito di ogni famiglia, sta’ producendo disastri anche sulla produzione industriale delle aziende materane. Dalle PMI, passando per le singole famiglie, il problema del caro bolletta non sta risparmiando nessuno e in attesa di conoscere le misure che metterà in campo il Governo, gli allarmi sono sempre di più”.
E’ quanto sostenuto da Pino Giordano a margine del direttivo Provinciale Ugl svoltosi a Matera per il quale, “negli uffici Ugl dislocati nel territorio di tutta la Provincia, le telefonate di persone che a noi si rivolgono, disperate, di fronte ad aumenti esagerati dell’energia, sono innumerevoli. E c’è chi lo dice senza mezze misure: i soldi per pagare utenze così alte non ci sono. Urgono misure necessarie a fronteggiare il caro bollette che rischia di mettere in ginocchio la maggior parte delle famiglie e delle imprese del nostro territorio dovuto al conseguente aumento del costo dell’energia: inevitabilmente avrà ripercussioni gravissime sui consumi delle famiglie e sul tessuto economico della Provincia se a livello Governativo non si interviene immediatamente. In tutto questo, per l’Ugl Matera c’è anche chi se ne approfitta, promettendo tariffe apparentemente più convenienti che in realtà nascondono inganni e truffe. Il caro bollette bussa alla porta della politica, dal territorio del Sud, da Matera, l’Ugl lancia l’allarme per i costi di luce e riscaldamento che rischiano di mettere in ginocchio imprese, famiglie e anche i bilanci degli enti pubblici”. L’esponente sindacale Ugl Matera, Pino Giordano, fa appello alle Istituzioni: “Ora mi auguro che le forze politiche pensino non ai loro problemi, ma a quelli dei cittadini e cerchino di trovare una soluzione al caro bollette e alla questione energetica. L’elezione del Presidente della Repubblica è finita, ora il costo delle bollette è la vera emergenza in questo momento per le famiglie, le imprese e gli enti locali. I nostri parlamentari, devono spronare il Governo e l’Unione Europea nel trovare una soluzione mentre combattiamo la pandemia, ora che i contagi sembrano in calo. Se non si interviene urgentemente – conclude Giordano – corriamo il rischio concreto di crisi economiche di interi nuclei familiari, il dilagare del fenomeno usuraio, di un blocco della produzione e di un trasferimento all’estero di numerose aziende dislocate sul già nostro desertificato territorio” .
sentendo i telegiornali sembra di stare nel boom economico degli anni 60 e 70, Italia prima in Europa per crescita del pil; la realtà è un’altra, completamente diversa da quella che raccontano i tg, che possono raccontare quello che vogliono, ma i fatti che si toccano con mano sono altri: famiglie in seria difficoltà, per i costi spropositati e fuori controllo delle bollette, carburanti a prezzi mai visti dalla fine della seconda guerra mondiale, gli aumenti in tutte le categorie merceologiche sono devastanti, al supermercato si risparmia il piu’ possibile, e in generale si compra il meno possibile; una marea di aziende hanno chiuso a causa dei lock down di due anni fa, e ora altre se ne stanno aggiungendo a causa degli aumenti folli delle bollette: ma di cosa parlano i tg? di aria fritta? al governo credo non interessi minimamente quello che sta accadendo, sono presi da altre beghe personali e a riempire i talk show di fiumi di parole, di aria fritta, loro rispondono solo ai diktat dell’ unione europea, il resto non conta nulla, negli ultimi 2 anni a causa di una sequenza di eventi pilotata, pandemia+aumenti, l’economia sta collassando mentre la tv ci racconta fasti di un’Italia da primato, vagonate di fuffa.