Ottima l’idea della Camera di Commercio di Matera di dare il benvenuto alla città di Matera ai giudici della commissione europea che il 7 ottobre dovranno valutare il lavoro svolto dal Comitato per la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019 ma pessima risulta a nostro avviso la sua realizzazione: inadeguata rispetto al contesto appare l’installazione di una serie di paline che riportano il saluto di “benvenuto” in tutte le lingue del mondo, diciotto per la precisione. L’aiuola antistante la Camera di Commercio di Matera ricorda un cimitero.
Ecco come si presenta lo spazio verde della Camera di Commercio di Matera dopo l’installazione delle paline di benvenuto, rigorosamente griffate con il logo di Matera 2019.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la nota della Camera di Commercio sull’installazione delle paline di benvenuto del Comitato Matera 2019.
Benvenuto in tante lingue per commissione Matera 2019
Un’aiuola di “Benvenuti!” in tutte le lingue dell’ Unione europea ai componenti della commissione di valutazione, che il 7 ottobre 2014 sarà a Matera per verificare sul campo la bontà della candidatura della “Città dei Sassi” a capitale europea della cultura per il 2019. L’ha realizzata la Camera di commercio “piantando” nell’aiuola antistante alla sede dell’Ente, in via Lucana, 18 bianchi cartelli con la scritta plurilingue di benvenuto e il logo di “Matera 2019’’. Al centro dell’aiuola campeggia un cartello rettangolare delle associazioni del commercio, dell’industria dell’artigianato e dell’agricoltura. “E’ un benvenuto di forte impatto visivo –ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli- che gli ospiti troveranno in una zona attraversata quotidianamente dai visitatori, che da piazza Matteotti raggiungono il centro e i rioni Sassi, per apprezzare l’accoglienza e i servizi che i nostri operatori economici garantiscono tutti i giorni per favorire la loro permanenza”.
Mi sembra che la Camera di Commercio da qualche anno sia in preda alla smania di mettersi in mostra, più che di fare qualcosa di veramente utile, e quando ci si agita troppo le brutte figure sono in agguato, come mostra l’aiuola, deturpata in quella maniera. Un benvenuto di dubbio gusto, per di più dal sapore di piaggeria o servilismo che dir si voglia.
P.S. Un esempio di inutile iperattivismo di questa Camera di Commercio?
Continuano a fare stucchevoli e ormai inopportune campagne per sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata dei rifiuti, solo che i cittadini di tutte le età a Matera la differenziata la fanno ormai da tempo, separano per bene carta, plastica e umido, poi vanno ai cassonetti e questi spesso sono stracolmi, per cui sono costretti ad abbandonare il sacchetto o lo scatolone a terra, creando involontariamente piccole discariche urbane di cui il cittadino non ha colpe. E la Camera di Commercio, invece di porre il problema delle isole ecologiche strapiene, pensa a sensibilizzare i cittadini!!! Caro Tortorelli, abbiamo capito che si vuol mettere in mostra, però …… ci pensi: il silenzio a volte è d’oro.
Una considerazione sull’offtopic di chi ha commentato prima di me. Certo, é vero che non di rado capita di trovare i cassonetti della differenziata piena, ma é altrettanto vero che ancora piú spesso si trovano i rifiuti per terra ed i cassonetti semivuoti. Infine permetti che mi sfugga piú di un sorriso leggendo che “i cittadini di tutte le età a Matera la differenziata la fanno ormai da tempo, separano per bene carta, plastica e umido”. Magari fosse cosí, forse l`hai sognato 😉
La sensibilizzazione su questi temi non é mai troppa, a Matera piú che mai
Guarda, ti dico sinceramente che mi è capitato personalmente diverse volte di recarmi ai cassonetti della carta e della plastica, trovarli straripanti e veder sopraggiungere persone anziane con le loro buste contenenti plastica e i loro sacchetti contenenti carta. Sia io che loro, a malincuore abbiamo dovuto lasciare a terra i contenitori. Proprio in quesi casi (assolutamente non sporadici), ho riflettuto tra me e me che in fondo il problema, forse, riguarda più l’Amministrazione che il cittadino. Io per primo, infatti, pensavo che gli anziani fossero restii a certi discorsi ecologici. Poi, quando te li vedi arrivare ai cassonetti con i rifiuti opportunamente separati, capisci che forse a Matera prima di educare il cittadino, andrebbe educata l’Amministrazione.