Alla Fiera di Bologna è stato presentato il Master in Agricoltura di precisione erogato dell’Università degli Studi della Basilicata all’interno delle attività della Cte Matera.
E’ stata la più importante rassegna dedicata alle macchine agricole e alle le tecnologie di avanguardia del comparto a livello mondiale, l’Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio (Eima), ad ospitare, ieri a Bologna, la presentazione del Master di livello in agricoltura di precisione che la Casa delle tecnologie emergenti di Matera (Cte Matera) attiverà entro marzo 2023.
Un master erogato dall’Università degli Studi della Basilicata e che è stato costruito per formare persone con profilo professionistico e di ricerca, capaci di utilizzare le tecnologie esistenti nel campo della sensoristica prossimale e da drone, del telerilevamento per la sicurezza delle macchine agricole e delle attrezzature, nella mappatura delle caratteristiche ambientali e della risposta delle colture, nel trattamento ed analisi dei dati, nella progettazione degli interventi di agricoltura di precisione. Il Master è finalizzato al completamento del bagaglio formativo ed informativo di start-up, imprese, liberi professionisti laureati, professionisti operanti presso Società, Industrie ed Enti pubblici e privati che, a vario titolo, sono interessati alle tematiche trattate.
Con un totale di oltre 1.500 ore, fra lezioni frontali e stage in azienda, il Master avrà una durata complessiva di 8 mesi, di cui 4 mesi di attività formativa (Unità didattiche, esercitazioni, seminari, verifiche) in aula o a distanza, di visite didattiche e 4 mesi di stage aziendale. Le lezioni si svolgeranno in presenza alla Cte Matera, in pieno centro storico a Matera, e nel caso in cui l’emergenza sanitaria legata al contagio da Covid-19 dovesse permanere per tempi prolungati, in modalità telematica.
“Il Master in Agricoltura di precisione, tratterà aspetti generali e particolari relativi all’impiego dei sensori prossimali e da drone in campo del verde urbano, paesaggistico ed agro-ambientale, risponderà alle esigenze di formazione non solo dei giovani laureati ma anche dei quei professionisti e tecnici che vorranno accrescere le proprie competenze in uno o più dei singoli specifici argomenti del master – afferma la professoressa Paola D’Antonio dell’Università degli Studi della Basilicata e responsabile del Lab Giardino delle Tecnologie Emergenti della Cte Matera – abbiamo infatti previsto la possibilità che i corsisti possano iscriversi ai singoli moduli, e consentirà la creazione di profili altamente ricercati nel mercato, capaci di operare sia individualmente che all’interno di grandi aziende nel settore agro-silvo-paesaggistico”.
Nei prossimi mesi saranno comunicate le modalità di iscrizione al master in agricoltura di precisione sia sul sito https://ctematera.it/ che nella sezione dedicata ai master del portale dell’Università degli Studi della Basilicata https://portale.unibas.it/
Nel corso dell’incontro pubblico a Eima 2022 l’assessore all’Innovazione del Comune di Matera, Angelo Cotugno, ha illustrato obiettivi e ambiti applicativi della Cte Matera e dei sei laboratori in cui è articolato il progetto: Lab Sperimentazione 3D Video Capture, AR/VR e Mixed Reality & Gemello Digitale della Città di Matera; Lab Gemello Digitale della Città di Matera; Lab Applicazioni del 5G; Lab Giardino delle Tecnologie Emergenti; Lab Blockchain & Quantum Key Distribution; Lab Applicazioni di Robotica e Stampa 3D.
“Abbiamo apprezzato molto l’occasione di presentare la Cte Matera, il Laboratorio Giardino delle tecnologie a Eima 2022 – ha affermato Angelo Cotugno, assessore all’Innovazione del Comune di Matera – Quanto abbiamo proposto, e con particolare riferimento al Master in Agricoltura di precisione, ha interessato gli organizzatori che lo promuoveranno fra i loro associati. Siamo certi che riusciremo a stringere nuove collaborazioni con i produttori di macchine agricole, con le start up, con chi si occupa di software per l’agricoltura di precisione. Il nostro obiettivo, come Cte Matera è non solo di accrescere la professionalità di chi lavora e fa impresa in Basilicata, ma anche di creare l’opportunità per i giovani lucani di poter immaginare un futuro nella loro regione e, perché, no anche di attrarre professionisti che, dall’estero, vengano a creare le loro imprese nella città dei Sassi con l’aiuto della Cte Matera”.
La Cte Matera è stata introdotta da Lorenzo Iuliano della Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura (Federunacoma) che organizza l’EIMA, che ha rivolto un saluto anche al numeroso gruppo di studenti dell’Università degli Studi della Basilicata presenti in sala.
Informazioni su Cte Matera e Lab Giardino delle tecnologie emergenti
La Casa delle tecnologie emergenti di Matera (Cte Matera) è realizzata in base al programma del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) di supporto alle tecnologie emergenti 5G. L’obiettivo del Programma è quello di realizzare progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, basati sull’utilizzo delle tecnologie emergenti, quali Blockchain, Intelligenza Artificiale (AI), Internet delle cose (IoT), collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione. Il Piano è finanziato da risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 come previsto dal Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga, di cui alla Delibera CIPE n. 61/2018.
Nel Lab Giardino delle tecnologie emergenti si svolgono attività di sperimentazione e trasmissione di nuove tecnologie in aree come il monitoraggio del suolo, delle piante e del clima, il rilievo delle condizioni meteorologiche e gli strumenti per la gestione digitale di precisione dell’ambiente come operazioni a rateo variabile e soluzioni di smart agriculture applicate agli ambiti domestici (come abitazioni e terrazze) e urbani (verde pubblico e condominiale). Responsabile scientifico del Lab Giardino delle Tecnologie Emergenti è la professoressa Paola D’Antonio dell’Università degli Studi della Basilicata.