Nicola Locuratolo interviene sulla vicenda che riguarda l’Aviosuperfice di Pisticci e la società Winfly dopo la sentenza del Tribunale delle industrie di Potenza. Di seguito la nota integrale.
Da sempre ho propugnato la realizzazione della aeroporto di Pisticci quale indispensabile infrastruttura per lo sviluppo dell’intero territorio della provincia materana ed, a più largo raggio, di tutto l’entroterra della regione Basilicata.
La favorevole posizione baricentrica dell’area aeroportuale consente:
– di essere promotori delle attività portuali marine ( porto di Marinagri e porto degli Argonauti) nella stagione invernale come rimessaggio delle imbarcazioni da diporto che estivano in genere nel Mediterraneo orientale (Grecia e Mar Egeo).
Buona parte di questo naviglio viene ricoverata nei porti della Liguria, (con conseguente lungo trasferimento), per l’opportunità di poter essere raggiunto con voli “ristretti” dalla Svizzera, dalla Francia e dai paesi europei.
La possibilità di fare voli calibrati dal Nord-Italia a Pisticci, può consentire una maggiore attività invernale dei due porti ionici lucani.
-di poter essere struttura complementare dell’interporto di Taranto che si sta potenziando nella piana di Pisticci.
-di poter essere una infrastruttura complementare per la destinazione di particolari produzioni agricole del metapontino e direzionate ai mercati del Nord-Italia e dell’Europa.
– di essere una infrastruttura essenziale a svolgere il ruolo primario per la ricettività di un forte flusso turistico di rispetto direzionato a Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’aeroporto internazionale di Bari e quello di Pisticci, per i voli nazionali, potranno assolvere ottimamente al loro ruolo di trasporto per il turismo che vorrà raggiungere Matera in alternativa alla ferrovia dello Stato in fase, ancora oggi, di completamento e con una ormai concreta speranza di realizzarla in tempo…forse per il 2030 ? ? ?
Rimane comunque, necessaria ed assolutamente indispensabile, procedere alla realizzazione della infrastruttura “principe” per l’intero Sud/Italia, il Mi-Pa (Milano-Palermo) A.C. (Alta Capacità) via Matera.
Nicola Locuratolo