CCSL, Fim Cisl: sì dell’Assemblea Nazionale dei delegati al Contratto. Di seguito la nota inviata dal Segretario Generale Fim Cisl Roberto Benaglia e dal Segretario Nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano.
Si è da poco conclusa a Roma, presso il Teatro Italia, alla presenza dei Segretari generali e nazionali delle organizzazioni firmatarie del Contratto Specifico di Lavoro (CCSL) l’Assemblea Nazionale dei Rappresentati sindacali dei Gruppi Cnhi, Ferrari, Iveco, Stellantis. Nel dibattito che ha coinvolto le RSA di tutti gli stabilimenti d’Italia interessati, è emersa una valutazione estremamente positiva dell’intesa raggiunta la scorsa settimana a Torino – intesa raggiunta dopo 4 mesi di trattativa.
Per il Segretario generale della Fim Cisl Roberto e Benaglia e il Segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano che sono intervenuti nell’assemblea: “questo contratto è unico nel panorama italiano. E’ stato rinnovato in pochissimo tempo e ha portato ai lavoratori il recupero dell’inflazione, tutelando il loro potere d’acquisto portando nelle tasche dei lavoratori 207 euro, + 11,3% di aumento dei minimi in 2 anni, 400 euro di una tantum e aumento dei premi di risultato; ma anche un robusto rafforzamento del welfare con ulteriori 200 euro a maggio 2023 e importanti miglioramenti normativi oltre che, nuovi diritti e tutele, flessibilità, formazione e diritto allo studio, orario di lavoro e la partecipazione attraverso le Commissioni e gli Osservatori oltre che nuovi diritti sindacali. Un contratto – che secondo Benaglia e Uliano – farà da apripista agli altri rinnovi contrattuali per il recupero totale dell’inflazione. La scelta di due anni del rinnovo della parte salariale – sottolineano i due – è stata una scelta precisa di tutela dei lavoratori, perché nessuno ha la sfera di cristallo per sapere fra 4 anni quale sarà il livello d’inflazione.
Il CCSL concludono – Benaglia e Uliano – non è un incidente della storia delle relazioni industriali, non siamo più disponibili a sentir dire che ci sono accordi separati c’è – dicono – chi contratta e porta ai lavoratori buoni accordi che difendono il salario e i diritti dei lavoratori e chi non lo fa. Se qualcuno non li firma ci dispiace ma non è un nostro problema.”
Domani si svolgerà, in tutti gli stabilimenti Italiani dei Gruppi Cnhi, Ferrari, Cnhi, Iveco, la votazione formale attraverso la quale tutte le Rsa valideranno il nuovo contratto. In caso di esito favorevole, da mercoledì inizieranno le assemblee dei lavoratori in tutti gli stabilimenti interessati al rinnovo.