Antonio Cefola, Segretario Generale Uiltrasporti Basilicata: “Sul trasporto pubblico locale regna troppa confusione”. Di seguito la nota integrale.
E’ un continuo susseguirsi di interpretazioni unilaterali e incerte circa l’avvenire del TPL di Basilicata.
Il tutti contro tutti aggrava ancor più l’insostenibile incapacità di essere propositivi e attenti su cosa sta accadendo nel macro sistema dei trasporti in Basilicata.
Eppure nel mese di maggio si è tenuta una riunione in un clima più disteso tra Segreterie Regionali Sindacali Confederali e di settore dei Trasporti con l’Assessore regionale al ramo, il Co.tr.AB. e le Province di Potenza e Matera che lasciava ben sperare in un ritrovato comune intendo di ripensare a un nuovo modello di “Mobiltà in Basilicata” che possa evitare il pericolo della profonda crisi economica che condizionerà inevitabilmente il settore.
E’ bastata la sentenza del TAR di Basilicata per raffreddare, di nuovo, i rapporti e far ritornare il clima di incomprensione e litigiosità.
La Uiltrasporti è convinta che, in assenza di interventi amministrativi/legislativi contrari, le sentenze vanno eseguite e poi contestate.
Le responsabilità non possono essere scaricate sui cittadini Lucani decurtando servizi, considerato che già gli attuali sono insufficienti.
La UILTRASPORTI ha ben evidenziato più volte l’importanza di procedere immediatamente ad implementare la procedura per la nuova Gara del TPL , esprimendo parere favorevole sulla proposta del nuovo Piano dei Bacini se fossero prese in considerazione le proposte fatte in sede di audizione in seconda e terza commissione regionale anche a riguardo delle precarie condizioni del Trasporto Urbano.
Il momento impone una seria valutazione della vertenza trasporti che ormai si prolunga da mesi.
E’ urgente convocare immediatamente l’Osservatorio regionale per cercare di riunire tutti i soggetti e iniziare una seria discussione sul futuro che ormai è prossimo.
Le fughe in avanti e il voler essere i primi della classe sono improduttive e incapaci di produrre risultati perché monche di confronti e aumentano gli interventi unilaterali delle controparti che approfittano delle divisioni per mettere in atto i propri interessi.
C’è bisogno di una ritrovata unità sindacale per essere protagonisti del cambiamento e far valere gli interessi dei lavoratori e cittadini che meritano la massima considerazione e attenzione.