“C’è davvero da essere orgogliosi dei nostri ambasciatori lucani del gusto, e per la Basilicata ampiamente rappresentata e oggi considerata a livello nazionale nel settore cucina e cibo”.
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, partecipando a Roma in Campidoglio ai festeggiamenti dei 50 della Federazione italiana cuochi (Fic).
“I cinquant’anni della Federazione Italiana Cuochi – prosegue l’Assessore – per la Basilicata oltre che per l’Italia tutta, sono un evento straordinario che merita tutta l’attenzione istituzionale per una serie di motivazioni: oltre 17mila associati, con 20 unioni regionali e 100 associazioni provinciali oltre che 15 delegazioni estere.
La Basilicata, regione piccola che esprime il presidente nazionale Rocco Pozzulo e che con i suoi 900 iscritti, porta in assemblea 18 delegati, è presente a Roma con circa 30 chef, tra cui il team medaglia d’oro ai Campionati Italiani della Cucina e ha ricevuto, ieri sera, il primo premio del Trofeo delle Regioni Fic.
La Federazione Italiana Cuochi e, in regione, l’Unione Regionale Cuochi Lucani, hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale per il nostro territorio è la valorizzazione dei prodotti del nostro Agroalimentare.
Un ruolo che è una vera e propria missione, quella di portare il buon cibo lucano, declinato magistralmente nei sapori e negli abbinamenti è strettamente congiunto al racconto di un territorio, che continueranno a svolgere anche in futuro, in virtù della Convenzione regionale, fortemente voluta dal Governo Regionale e che da qualche anno ha visto tantissime ed efficaci collaborazioni nelle iniziative di promozione regionale anche nelle fiere agroalimentari nazionali ed internazionali.
Formazione, turismo, promozione, ma anche salute, qualità del prodotto quindi attenzione all’ambiente e qualità nella sua trasformazione e somministrazione a tutela del consumatore ma anche a esaltare e caratterizzare la nostra terra con una professionalità elevata che nella ristorazione ma anche nell’educazione alimentare ha la sua chiave di volta che ci consente di far gustare oltre che visitare territorio e paesaggi.
Sono certo che nell’anno del Cibo Italiano oggi e, soprattutto, nell’anno di Matera Capitale della Cultura 2019, la Basilicata del Cibo e dell’Agroalimentare avrà tantissime cose da raccontare al mondo anche grazie agli chef che con passione sapranno affiancarci anche nel veicolare la Carta di Matera 2019, approvata da tutti gli assessori regionali in CPA.
Cultura, educazione alimentare, ambiente e salute – ha concluso Luca Braia – diventeranno, infatti, i temi chiave per orientare le nostre politiche e le nostre azioni. E il comparto agricoltura gioca un ruolo chiave per chi il cibo lo produce e per chi lo consuma, per chi lo trasforma, per chi lo utilizza per valorizzare un territorio ma anche per chi ne ha un surplus e per chi invece ne ha necessità”.