“La Giunta Regionale ha perso un’occasione rilevante con la presenza a Matera del Ministro all’Istruzione, all’Università e alla Ricerca Scientifica Profumo, per impegnarlo direttamente nella vertenza che riguarda il futuro del Centro Enea di Rotondella”. Lo sostengono in una nota congiunta il segretario regionale e il dirigente provinciale di Matera di Fli sen. Egidio Digilio e Pino Callà, esprimendo “l’auspicio che la seduta aperta del consiglio comunale di Rotondella domani possa rappresentare l’avvio di una nuova fase di impegno istituzionale, politico e dei sindacati per superare l’attuale situazione che vede il personale del Centro Enea della Trisaia, tra progetti direttamente gestiti dall’Enea e quelli affidati alla Sogin e riferiti all’Impianto Itrec, assottigliato del 50% nel giro di pochi anni. Intanto, l’assessore alla Formazione-Lavoro Viti prima di sollecitare un nuovo incontro al Commissario dell’Enea, ing. Lelli, avrebbe fatto bene – aggiungono Digilio e Callà – a riferire cosa ha fatto la Regione per tenere fede all’impegno assunto con il Programma Gel (Giovani Eccellenze Lucane) che aveva alimentato non poche aspettative tra giovani laureati della nostra regione, alcuni dei quali hanno svolto anche un’esperienza di ricerca al Centro di Rotondella. Come il “famoso” Patto con i Giovani anche il Programma Gel ha solo rinviato di qualche anno la fuga dei cervelli lucani fuori regione o all’estero perché i fondi comunitari gestiti direttamente dalla Regione si possono spendere in maniera più produttiva specie per l’occupazione invece di aspettare i soldi del Miur. Ci sono poi responsabilità dirette che competono al Governo e riconducibili ai pesanti tagli inferti al comparto della ricerca (secondo dati sindacali sino al 40% rispetto al 2010) con effetti a ricaduta sui lavoratori dei servizi cosiddetti esternalizzati, lavoratori che svolgono attività di pulizia, mensa, facchinaggio, manutenzione, vigilanza, condannati ad un destino di precarietà. Pertanto – concludono Digilio e Callà – superiamo ogni azione formale per decidere direttamente con i lavoratori quali azioni più efficaci mettere in campo, coinvolgendo il Ministro Profumo per un suo intervento diretto sulla direzione nazionale dell’Enea”.