“La Copagri Basilicata esprime soddisfazione per la deroga concessa alla Regione dal Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, grazie alla quale vengono consentite, come già accaduto per la Regione Sicilia, le rotazioni colturali da adottare nelle aziende biologiche; grazie a tale deroga, infatti, ottenuta ai sensi dell’articolo 2, comma 7, del D.M. 6793/2018 e riservata a definiti ambiti territoriali a vocazione cerealicola, viene prevista la possibilità di una rotazione quadriennale all’interno della quale siano previste non meno di tre specie differenti, almeno una delle quali leguminosa”. Così la Copagri Basilicata, che aveva ufficialmente richiesto il provvedimento e che ringrazia l’assessore regionale all’agricoltura Luca Braia per l’importante risultato conseguito.
“Tale deroga è di fondamentale importanza per il comparto cerealicolo regionale, poiché in assenza di essa si sarebbe venuto a creare un grave danno economico ai produttori di grano biologico”, spiega il presidente della Copagri Basilicata Nicola Minichino.
“Senza questo adeguamento, infatti, sarebbe stato impossibile osservare una normale rotazione biennale e sarebbe, di fatto, stato consentito il ritorno del grano sullo stesso appezzamento dopo tre anni, facendo così perdere ulteriori opportunità produttive”, aggiunge il presidente regionale della Copagri.
“La predisposizione della deroga da parte dalla Regione Basilicata, quindi, fortemente richiesta dalla Copagri, ha risolto quello che si sarebbe potuto declinare come un problema di sperequazione ai danni dei tanti produttori di cereali del Sud del nostro Paese”, conclude Minichino.