“Se si vuole realmente centrare l’obiettivo di vaccinare almeno il 40% della popolazione globale entro la fine del 2021, alla Dichiarazione finale sottoscritta a Roma dai Ministri della Salute del G20 deve seguire un cronoprogramma di intervento quanto più rapido ed efficace possibile. In particolare l’Africa è in fondo alla classifica dei Continenti, per popolazione vaccinata: circa il 2,9% la percentuale di persone vaccinate con due dosi”. E’ quanto dichiara il Presidente della Camera ItalAfrica Alfredo Cestari raccogliendo la preoccupazione espressa dall’OMS: oltre il 70% dei Paesi africani non raggiungerà l’obiettivo che ci si era dati, arrivare a settembre 2021 con il 10% della popolazione vaccinata. Ai ritmi attuali per raggiungere il 60% della popolazione l’Africa impiegherà oltre tre anni. Infatti, secondo una recente stima, solo 6 Paesi africani su 54, nel 2023, avranno raggiunto un’ampia copertura vaccinale. Nel mondo ci sono 70 Paesi che non hanno ossigeno sufficiente per curare i malati di Covid-19. E molti degli Stati più in difficoltà sono africani, almeno 25, con situazioni particolarmente gravi in Etiopia, Nigeria, Ghana, Benin, Togo, Costa d’Avorio e Somalia. Condividiamo pertanto l’allarme del Direttore di Amref Health Africa-Italia, Guglielmo Micucci – dice il Presidente di ItalAfrica – se l’Africa rimane indietro sul fronte dei vaccini, c’è il rischio che diventi più difficile controllare la trasmissione del virus e l’elevata possibilità che si sviluppino varianti in grado di compromettere l’efficacia dei vaccini. Ecco perchè dobbiamo formare il più in fretta possibile migliaia di operatori sanitari, affinché siano in grado di rassicurare la popolazione e abbattere l’esitazione vaccinale, gestire e amministrare le scorte di vaccini, somministrare le dosi in sicurezza. Non basta riconoscere come ha fatto il Ministro Speranza che sul fronte della lotta al Covid-19, “ci sono distanze molto forti tra i Paesi più ricchi e più avanzati che hanno percentuali di vaccinati molto significative e ci sono Paesi che invece sono indietro”. E’ tempo di accelerare gli aiuti promessi”.
ItalAfrica è pienamente disponibile a fornire tutto il contributo per dare sostegno al Governo sugli impegni contenuti nel “Patto di Roma”: senza sicurezza contro il Covid e quindi senza equità nella diffusione dei vaccini non c’è futuro di cooperazione economica.