“La “riapertura dell’Italia al mondo” così come ha annunciato il Premier Draghi non è solo una buona notizia particolarmente attesa dai nostri operatori turistici, specie al Sud, ma da tutti gli investitori e gli imprenditori che hanno programmi e progetti per lasciarsi alle spalle l’emergenza pandemica”. E’ il commento di Alfredo Cestari, presidente ItalAfrica, che aggiunge: “gli appuntamenti in programma per il G20, in particolare a Matera con la partecipazione dei Ministri all’Economia e alla Cooperazione Internazionale e le altre tappe al Sud, acquistano adesso un reale significato di ripresa di cui c’è assoluto bisogno. Nello specifico il ritorno dei turisti stranieri è fondamentale a ridare slancio a tutte le attività della filiera dell’ospitalità, della cultura, della gastronomia meridionale. Oltre al mare e alle montagne di cui parla Draghi – continua Cestari – il Sud può offrire la tranquillità dei suoi borghi che conservano intatto il proprio fascino di ambiente, storia, tradizioni popolari e vanno sottratti allo spopolamento come alla fuga dei giovani. Da tempo insistiamo perché si attuino programmi e progetti finalizzati al recupero dei centri storici e alle troppe abitazioni abbandonate. Il bonus 110 è sicuramente un’opportunità che sindaci e cittadini devono saper cogliere. Se un territorio si spoglia delle sue energie più giovani e produttive – commenta ancora Cestari impegnato a sostenere il Progetto Sud Polo Magnetico – esso è destinato a deperire. Di qui la nostra strategia di operare a favore dello sviluppo delle Regioni del Sud a rischio spopolamento riqualificando i borghi e il patrimonio edilizio per accogliere nuove presenze, con una serie di progetti di investimento di grandi dimensioni, come stiamo facendo in Basilicata, in Calabria, Campania, utili a creare nuovi posti di lavoro e condizioni di vita migliori per i residenti. La riapertura dei confini con la possibilità della ripresa dei voli internazionali inoltre – dice ancora il presidente di ItalAfrica – ci consente di riprendere l’attività di promozione per investitori e gruppi esteri al Sud, a partire dalle Zes e ai borghi e città d’arte. Promuoviamo un Sud che non si contrappone al Nord ma, al contrario, mette insieme le imprese non solo del nord Italia ma anche d’Europa e dell’Africa. Parole d’ordine: innovazione, trasformazione, potenziamento, infrastrutturazione e progettualità”.