“L’annuncio del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti di creare un unico punto di contatto per le imprese estere che vogliono investire in Italia, diversamente articolato per paesi, zone geografiche e settori, in modo che questa promozione del sistema Italia, proprio in questo passaggio storico, possa essere chiara e definitiva, rappresenta una svolta significativa e riaccende le aspettative di quanti come noi lavorano per l’internazionalizzazione dei mercati”. E’ il commento del Presidente della Camera ItalAfrica Alfredo Cestari per il quale “i dati di Luiss-Confindustria sono significativi: per ogni euro investito dalle multinazionali estere si genera una crescita della produzione industria di circa 3,3 euro compresi gli effetti indotti; per ogni occupato in più si creano 4,6 posti di lavoro aggiuntivi nell’intera filiera di settore. Ben venga dunque l’Osservatorio Imprese Estere in Italia che è stato costituito quale organismo scientifico dedicato all’analisi delle imprese straniere che investono nel nostro Paese. Ma ancora più importante è l’impegno del Ministro Giorgetti che ha annunciato entro giugno un decreto legge in materia di semplificazione e sburocratizzazione che dovrebbe incidere in tanti momenti decisivi per la vita delle aziende, in particolare per le aziende estere. E proprio perchè l’Italia è scesa dal 16esimo al 15esimo posto per attrazione di investimenti stranieri bisogna correre e recuperare competitività internazionale. ItalAfrica in proposito – continua – sostiene il progetto finalizzato al rafforzamento della cooperazione economico-sociale tra Italia e Africa, che individua nel Mezzogiorno l’hub naturale per sviluppare l’interazione commerciale e produttiva tra Europa e continente Africano. La Camera di commercio – dice Cestari -sta attivando tutti i canali indispensabili per avviare un tavolo di confronto con questi paesi che veda protagoniste le imprese del Sud con il sostegno e il coordinamento dei ministeri del sud, dello sviluppo economico, del turismo e degli esteri. Il nostro obiettivo è quello di orientare una cospicua fetta dei 100 miliardi per la cooperazione rafforzata tra Unione Europea e Africa verso i rapporti tra il Mezzogiorno d’Italia e i paesi dell’Africa centrale». «Abbiamo deciso di intervenire – ha proseguito il numero uno della Camera di commercio ItalAfrica – guardando al sud del mondo affinché si mettano sul tavolo risorse economiche, competenze e sinergie. E’ necessario farsi trovare pronti in vista delle riaperture delle frontiere per creare nuove opportunità di sviluppo e investimento per le aziende italiane in grado di creare valore sull’altra sponda del Mediterraneo in particolare nei settori della mobilità aerea, la siderurgia, l’energia, il turismo con reciproci vantaggi».