“La Zes unica per tutto il Sud, che ha subito uno slittamento di un paio di mesi, va inserita nella strategia del Piano Mattei, con le novità introdotte di recente dal Governo Meloni e l’istituzione della cabina di regia con l’indicazione di compiti e competenze specifiche per acquisire nuovi elementi di attrattività e favorire investimenti dall’estero e di conseguenza nuove opportunità per le pmi meridionali”. Così Alfredo Cestari, presidente Camera ItalAfrica, sottolineando che il PNRR ha finanziato con 630 milioni di euro gli investimenti nelle ZES con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico del Sud Italia. Abbiamo sostenuto dal primo momento il ‘Piano Mattei’ della Premier Meloni perché rappresenta quel modello virtuoso di collaborazione e di crescita tra Unione Europea e nazioni africane che come Camera ItalAfrica stiamo sperimentando con buoni risultati da qualche anno e che nelle Zes trova ulteriori strumenti efficaci di cooperazione economica e di intensificazione import-export. Condividiamo inoltre l’obiettivo del ministro Raffaele Fitto di garantire alla Zona economica speciale unica la sua attrattività da subito per rilanciare gli investimenti nel Mezzogiorno (la disponibilità del credito d’imposta è fissata in circa 1,8 miliardi), e contestualmente assicurare la necessaria continuità nel rapporto con le imprese. Per tutto questo il Piano Mattei che ci vede ancora protagonisti – aggiunge – è un ulteriore strumento di sviluppo industriale e produttivo non solo per i Paesi Africani ma anche per le regioni del Sud. In proposito la nostra azione si svolge attraverso “Sud Polo Magnetico”, che contiene anche iniziative per l’incoming turistica dall’Africa. Noi di ItalAfrica partiamo dalle esperienze positive e consolidate negli anni delle Zes realizzate in ambito Ue ed extra Ue per indicare come rafforzare il ruolo strategico di queste aree a cominciare dalla ‘governance’. Inoltre, il Gruppo Cestari in prosecuzione dell’attività riferita al Progetto Sud Polo Magnetico sta lavorando nel campo “Protocolli energetici” per ridurre il costo dell’energia per le imprese operanti nelle Zes (dal 1 marzo Zes unica) e più in generale per l’incremento della competitività delle imprese, sia in maniera diretta, attraverso la consulenza e l’assistenza tecnica per il sostegno finanziario agli investimenti, sia in maniera indiretta, attraverso azioni volte al potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali. Un’attività che si svolge in forma sinergica per offrire pari opportunità alle imprese che investiranno e quindi si localizzeranno al Sud dal 2024 Zes unica”.
Dic 30