Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Matera in una nota denunciano l’inarrestabile e preoccupante depauperamento degli Enti, Servizi e Uffici sul territorio provinciale per effetto di accorpamenti e razionalizzazioni che mettono a rischio la tenuta del diritto dei cittadini e lavoratori ad usufruire le informazioni e tutele individuali. Di seguito il testo integrale.
In un periodo così difficile per tutti, caratterizzato dai nefasti effetti pandemici generati dal Covid, diventa deleteria e ingiustificata la disposizione di chiusura degli Uffici del Centro per l’impiego periferici costringendo i lavoratori a recarsi necessariamente presso la Sede Provinciale del Centro per l’impiego sita nel Comune di Matera per usufruire dei servizi.
Difficile capire la razionalità e la funzionalità logica di un simile provvedimento, considerando anche le perenni difficoltà di collegamento tra i comuni considerati e Matera.
Sicuramente si tratta nuovamente di interventi mirati sugli effetti e non sulle cause che scaturiscono dalle criticità gestionali accumulatesi nel tempo e mai risolte. Invece di procedere:
• alle assunzioni di nuovo personale in grado atteso da ormai troppo tempo per colmare le gravi carenze operative e strutturali;
• di stabilizzare il personale precario in attesa delle legittime aspettative;
si procede a sguarnire il territorio di un servizio fondamentale e nella totale indifferenza dell’opinione pubblica e della politica (amministratori e parlamentari).
Pertanto, si chiede agli organi preposti di annullare la dannosa e scandalosa disposizione ripristinando gli Uffici periferici del Centro per l’impiego della provincia di Matera affinchè venga riattivato il servizio di tutela dei cittadini.