Una grande partecipazione della Basilicata alla manifestazione nazionale unitaria #FuturoalLavoro di Cgil, Cisl e Uil che si è svolta oggi a Roma a sostegno della piattaforma con la quale le tre confederazioni avanzano le loro proposte e chiedono al Governo di aprire un confronto serio e di merito sulle scelte da prendere per il Paese.
Più di 1500 lucani si sono ritrovati in una gremita piazza San Giovanni per chiedere di portare il lavoro al centro delle politiche del governo. Il lavoro deve tornare ad avere priorità in questo Paese dopo anni in cui stato precarizzato, svilito, frantumato, perché solo il lavoro dà la forza politica. Il lavoro si crea, non si inventa. È questo uno dei capisaldi delle richieste avanzate oggi al governo giallo verde insieme agli investimenti pubblici perché è solo con gli investimenti che aumentano l’occupazione e la crescita, in un’ottica di sviluppo sostenibile, innovazione, infrastrutture materiali, digitali e sociali.
Un lavoro che sia di qualità e con i giusti diritti. Un obiettivo che si raggiunge solo ponendo le condizioni pe runa reale giustizia sociale, attraverso una vera lotta all’evasione fiscale, una vera riforma del fisco e gli investimenti. Ancora una volta dalla Basilicata arriva un segnale forte di protesta contro una misura che impoverisce ancora di più i lavoratori della nostra regione che più che in altre realtà vivono condizioni di forte precarietà e per i quali, in assenza di un’occupazione, il lavoro accessorio seppur senza diritti e senza tutele, diventa l’unica occasione possibile. Sicuramente la manifestazione di oggi non è la fine di un percorso ma l’inizio di una nuova lotta che ci vede nuovamente in prima linea per riscrivere il diritto del lavoro in Italia”.