La Cgil e la Fp Cgil di Matera hanno avuto notizia che il Comune di Matera ha bandito gare d’appalto per l’assegnazione di servizi pubblici con il criterio del massimo ribasso invece del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’applicazione del criterio di aggiudicazione al massimo ribasso, per quanto prevista dalle vigenti finisce per determinare un abbassamento della tutela dei diritti dei lavoratori e avvantaggia quelle cooperative spurie a tutto svantaggio delle cooperative che rispettano i contratti collettivi nazionali.
Sappiamo benissimo che il criterio del massimo ribasso negli appalti è spesso preferito dalle Amministrazioni Pubbliche, perché determina una riduzione dei costi, ma questa riduzione dei costi si riverbera sui lavoratori, che vedono ridotti i loro diritti, e sugli utenti che beneficiano di servizi scadenti.
Il Comune di Matera deve fare una riflessione seria sugli appalti relativi alla gestione dei servizi ed utilizzare per tutti gli appalti il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, escludendo tutte le imprese che non rispettano le tabelle ministeriali del costo del lavoro.
Proponiamo all’Amministrazione Bennardi un Protocollo d’intesa tra il Comune di Matera e CGIL, CISL e UIL della provincia di Matera per la qualità e la tutela del lavoro negli appalti di lavori e servizi a contrasto delle gare al massimo ribasso.
Questi i punti qualificanti che il Protocollo dovrebbe contenere:
• responsabilità sociale;
• rispetto della contrattazione sottoscritta dalle OO.SS. maggiormente rappresentative a livello nazionale;
• lavoro regolare e sicuro;
• nelle commesse di lavori e in quelle di servizi ad alta intensità di lavoro, usare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
• condizioni di lavoro garantite in caso di cambio appalto; il Protocollo deve prevedere che, nel caso di cambio di appalto o di eventuali subentri di nuove imprese rispetto a quelle originariamente aggiudicatarie dell’appalto, le imprese subentranti debbano assumere l’impegno di garantire la cosiddetta clausola sociale e cioè l’assunzione di tutto il personale impiegato nell’esecuzione delle prestazioni dall’appaltatore uscente. Non solo, i soggetti che si aggiudicano le gare, oltre ad applicare il contratto collettivo nazionale e territoriale sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali più rappresentative nel settore, dovranno anche garantire ai dipendenti impiegati nell’appalto condizioni normative, retributive e di tutela del rapporto di lavoro non peggiorative rispetto a quelle preesistenti.
La Cgil e la Fp Cgil di Matera chiedono un incontro urgente con il Sindaco di Matera al fine di concordare i contenuti del Protocollo.