Il segretario generale Cgil Matera, Eustachio Nicoletti, la segretaria generale Fp Cgil Matera, Giulia Adduce e il sgretario regionale Fiom, Maurizio Girasole hanno inviato una lettera al presidente della 1^ Commissione Consiliare della Regione Basilicata e per conoscenza al
Presidente di Acquedotto Lucano la richiesta di audizione sull’applicazione del CCNL ai lavoratori addetti alla conduzione degli impianti di depurazione. Di seguito il testo integrale.
Oggetto: richiesta audizion sull’applicazione del CCNL ai lavoratori addetti alla conduzione degli impianti di depurazione
La Cgil, FP Cgil e la Fiom Cgil della Provincia di Matera relativamente ai lavoratori addetti alla conduzione degli impianti di depurazione hanno riscontrato l’applicazione scorretta del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di settore che li penalizza sul piano economico e ne condiziona la tutela e la sicurezza.
Premesso che:
• siamo nella fase di aggiudicazione dei nuovi appalti relativi alla conduzione degli impianti di depurazione di proprietà dell’Acquedotto Lucano;
• il dipartimento SUA – RB nella predisposizione degli appalti ha giustamente determinato il costo del lavoro ai sensi delle tabelle del Ministero del Lavoro per il settore servizi ambientali come peraltro richiamato anche nel disciplinare di gara;
• il codice degli appalti prevede in tema di determinazione del costo del lavoro che lo stesso sia determinato “sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva del settore di riferimento” (art.23);
• nei “ Principi per l’aggiudicazione e l’esecuzione degli appalti”, è previsto che l’individuazione del contratto nazionale di riferimento sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto (art.30);
• in aggiunta l’art. 50, prevede da parte dell’aggiudicatario l’obbligo l’applicazione dei contratti collettivi di settore di cui all’art.51 d.lgs. 81/2015 ( ripreso anche nel disciplinare di gara al punto 33).
• Acquedotto Lucano è socio di maggioranza;
Considerato che:
• il servizio di conduzione degli impianti di depurazione dell’intero territorio regionale è appaltato a imprese e società esercenti servizi ambientali;
• nel settore ben definito, esiste un contratto identitario che individua con precisione ruoli, mansioni e costi per la sicurezza degli addetti agli impianti;
• il contratto è stato stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e attestato anche dal Ministero del Lavoro, comprensive della validazione delle Tabelle di costo ai fini della predisposizione delle offerte nelle gare di appalto;
chiedono l’audizione alla 1^ Commissione Consiliare della Regione Basilicata per sottoporre le suddette problematiche di scorretta applicazione dei contratti di lavoro di settore considerato che il tutto assume un valore ancora più stringente a seguito della sottoscrizione del Protocollo d’intesa sulle Misure preventive anti-contagio COVID-19 per i servizi ambientali – Indicazioni per la tutela della salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro – sottoscritto il 19 marzo 2020, molto più rigoroso rispetto ai protocolli firmati per gli altri comparti in virtù della particolarità del lavoro svolto.