Chiusura di domenica delle attività commerciali, Commissario Iaculli replica ai dipendenti dei supermercati di Bernalda e Metaponto. Di seguito la nota integrale e quella già pubblicata dei dipendenti dei supermercati.
Continuano a pervenire istanze, di volta in volta modificate in relazione ai dinieghi apposti dalla scrivente a causa della insistenza di validi presupposti giuridici e di fatto, dirette ad ottenere il rinnovo dell’adozione dell’ordinanza sindacale con numero 24 del 02.02.2021 contingibile ed urgente per la disciplina dell’apertura dei supermercati nei giorni festivi.
Al riguardo, dopo una richiesta verbale per non meglio specificati motivi, l’adozione dell’ordinanza è stata richiesta per la tutela degli esercenti al fine di consentire il riposo festivo, poi camuffata con la necessità di adottare le necessarie misure igienico – sanitarie nel rispetto dei piani anti covid.
Successivamente di fronte ad un nuovo diniego, con una suggestiva e fantasiosa virata, la richiesta di adozione dell’auspicata ordinanza viene fondata sulla tutela dei lavoratori addetti.
Su questo scenario è evidente come in entrambi i casi i diritti richiamati (libertà di impresa e tutela del lavoro) trovino ampia e compiuta disciplina nell’ordinamento giuridico.
Ex adverso, il principio fondante l’adozione di ordinanze extra-ordinem è il presupposto di casi o situazioni emergenziali impreviste o imprevedibili, comunque non fronteggiabili con gli strumenti approntati dall’ordinamento giuridico.
Da ultimo, e non per ultimo, si richiama l’espressa previsione di cui all’art. 1 del D.L.“ Aperture” del 22 aprile 2021, n. 52, nonché il puntuale rispetto di piani anti-covid disciplinanti le modalità di esercizio delle attività le cui prescrizioni prevedono obblighi quotidiani, anche per le necessarie sanificazioni.
Tanto si doveva.
I dipendenti dei supermercati di Bernalda e Metaponto hanno inviato una petizione al Commissario prefettizio del Comune di Bernalda, Mariarita Iaculli per chiedere maggiore tutela e la chiusura di domenica delle attività commerciali per frenare la diffusione dei contagi da Coronavirus.
All’attenzione del Commissario straordinario, Mariarita Iaculli
Egregio Commissario,
le scrivo a nome di tutti i dipendenti delle attività commerciali di Bernalda, oltre che da cittadino e membro di una comunità che da sempre, è accanto alle esigenze di ognuno.
Capiamo bene che venire incontro alle molte richieste, non deve essere affatto facile, ma da buon rappresentante del nostro amato paese, al quale siamo tanto legati, le chiediamo di prendere in considerazione, la possibilità di prorogare le chiusure dei supermercati, nei giorni festivi.
In questo periodo così complicato, in cui la vita sembra non scorrere e la normalità sembra non voler tornare, lavorare, non è sicuramente la cosa più semplice da fare; eppure, non ci siamo mai lamentati, offrendo i nostri servizi, anche nei primi mesi di pandemia, quando l’Italia intera, era bloccata in casa.
Abbiamo dovuto imparare a tutelarci, a difenderci, a mantenere la distanza persino tra colleghi, facendo tesoro di ogni sistema di protezione individuale in nostro possesso, ma all’inizio, abituarsi, non è stato semplice.
Certo siamo grati, perché un lavoro, noi, ancora ce l’abbiamo, ma credeteci, le mascherine sul viso, tutti i giorni, per così tante ore, nascondono il sorriso e tolgono il respiro. Ma allora, ci chiediamo …
perché, almeno per un giorno, non ci può essere data anche a noi, la possibilità di respirare, di riposarci, di goderci l’unico ambiente in cui oggi, si può forse, sentire al sicuro: casa propria?
E soprattutto, quando e dove nasce, la forte esigenza di servirsi dei supermercati, anche la domenica?
Dal lunedì al sabato, sei giorni su sette, non sono sufficienti?
Noi tutti, confidiamo in Lei, perché dall’inizio di quest’incubo, la paura, abbiamo dovuto farcela passare e nessuno, ci ha mai menzionato nei decreti, o nella lista dei soggetti più esposti, nonostante anche noi, in prima linea, non abbiamo mai abbassato le nostre serrande, nemmeno in pieno lockdown.
Nessuno ci considera categoria a rischio e anche per il vaccino, dobbiamo ancora aspettare un bel po’.
Nel frattempo però, continueremo a servire il cliente; a farlo con il sorriso di sempre, a rispettarlo nonostante a volte, si presenterà davanti a noi con la mascherina sul mento o attaccata al braccio e come da un anno a questa parte, l’unica cosa che potremmo fare, sarà ripetere : “Per favore, tiri su la mascherina”’
Eppure, ci basterebbe solo un giorno a settimana per staccare; soltanto la domenica; almeno per far finta che questa realtà fatta di distanze, igienizzanti e mascherine, non sia poi così reale e crediamo che a quel punto, più di qualche famiglia, ringrazierebbe.
Sarà che di mangiare non se ne può fare a meno, è vero, ma nemmeno di respirare e sfiderei chiunque, a rinunciare al proprio giorno libero, per continuare a non farlo!
Certi di una vostra collaborazione, a nome dei dipendenti di ogni supermercato del paese, la ringraziamo dell’attenzione e anticipatamente, delle eventuali soluzioni che attuerà per venirci incontro.
Cordiali saluti.