Al Tavolo Verde di oggi la Cia-Agricoltori ha presentato un pacchetto di proposte per affrontare adeguatamente l’emergenza cinghiali e l’insorgenza della Psa in un comprensorio della vicina Valle di Diano, in provincia di Salerno. Intanto – hanno evidenziato i dirigenti della Cia – è necessario intensificare attenzione per l’attuazione di tutte le misure di contrasto alla peste suina dopo i casi registrati in Vallo di Diano attraverso un puntuale monitoraggio e l’istituzione di una “barriera sanitaria” con una rete di sistemi di controllo . I comuni lucani interessati sono quelli dell’ Alta Val d’ Agri – Paterno, Tramutola, Moliterno, Sarconi, Grumento – in quanto limitrofi ai Comuni della Campania BuonabItacolo, Montesano, Casaletto Spartano, Sanza. Diventano inoltre indispensabili l’istituzione di un tavolo interdipartimentale tra Sanità, Agricoltura ed Ambiente e una task force. Quanto al contrasto degli ungulati, insieme all’ attuazione del piano di gestione e contenimento, secondo quanto previsto e condiviso nel piano definito nel Tavolo Verde con il precedente assessore Cupparo, la Cia ha chiesto tempestività e celerità nelle azioni da mettere in campo per ridurre i danni sempre più ingenti a colture, produzioni, aziende agricole e zootecniche e cittadini. Si tratta di recuperare il ritardo accumulato nell’attuazione di misure che dovevano trovare attuazione già da molti mesi.
La Cia inoltre condivide il metodo illustrato dal neo assessore alle Politiche Agricole Alessandro Galella nella sua prima convocazione del Tavolo Verde ed in particolare la disponibilità ad affrontare le problematiche del mondo agricolo. Dopo otto mesi di assenza di un assessore si torna finalmente alla normalità. Nel merito – evidenzia la Cia – diventa fondamentale affrontare separatamente l’emergenza dall’attività di programmazione rafforzando la concertazione sociale e quindi il confronto tra associazioni e istituzione regionale.