A 100 anni dalla nascita di Ciro Candido, storico dirigente dell’Alleanza Contadini di Matera e della Basilicata, in una manifestazione a Montescaglioso, simbolo della lotta per la terra, è stata dedicata la sede della Cia-Agricoltori. Un’occasione per ripercorrere le tappe storiche del movimento degli agricoltori per guardare al presente e al futuro del mondo agricolo. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito, il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese. Per la Cia, il vice presidente nazionale Gennaro Sicolo, il presidente intercomunale Matera-Montescaglioso Cosimo Gaudiano, il direttore Potenza-Matera Donato Distefano. Alfonso Pascale dell’Accademia Rurale “Avolio”, già dirigente in Basilicata, ha tenuto una relazione sulla figura di Candido in particolare dell’attività politico-sindacale svolta mettendo insieme contadini e braccianti per combattere il latifondismo organizzando l’occupazione delle terre. Le lotte – ha ricordato Pascale – ebbero una partecipazione di massa in quanto si innescavano su una centenaria situazione di miseria e di sudditanza e Montescaglioso divenne il capofila dei comuni della Basilicata in queste lotte per ottenere migliori condizioni di vita. Il 14 dicembre 1949 le forze dell’ordine colpirono duramente con l’uso di bombe lacrimogene e mitra facendo decine di feriti e provocando la morte di Giuseppe Novello che lasciò la moglie Vincenza Castria e il figlio, il piccolo Filippo. Le lotte continuarono e portarono allo storico risultato della riforma agraria. Per la Cia-Agricoltori il patrimonio delle lotte per la terra è parte integrante della moderna organizzazione che come allora mira al riscatto degli agricoltori. Come dice il vice presidente nazionale Sicolo ” non dobbiamo mai dimenticare da dove veniamo e non dobbiamo mai dimenticare chi rappresentiamo con lealtà, onestà e con i piedi saldamente legati alla terra”.
Lug 30