“I distretti rurali sono una grande opportunità per il Sud”. E’ questo il messaggio lanciato da Benevento, durante la manifestazione “Il Paese che Vogliamo. Sud Baciato dalla Bellezza”, promossa dalla CIA-Agricoltori Italiani per avviare in tutto il Paese una fase di riflessione e di lavoro per la definizione di un progetto di manutenzione infrastrutturale e di sviluppo del territorio nazionale al cui interno l’agricoltura, in sinergia con le altre risorse socio-economiche dei territori, dovrà̀ svolgere un ruolo da protagonista. All’evento partecipa una delegazione della Cia Basilicata che ha rilanciato le proposte dei Distretti del cibo e dei contratti di distretti rivedendo ed aggiornando funzioni e compiti di quelli esistenti. In Basilicata sono quattro: Distretto di qualità agroalimentare del Metapontino; distretto agroindustriale del Vulture ; distretto rurale montagna materana; sistema agroalimentare Pollino/Lagonegrese . A questi si aggiunge il costituendo distretto agrorurale ambientale del Basilicata nord occidentale. La Cia insiste per l’approvazione di una nuova legge sui bio-distretti, le disposizioni sui distretti del cibo e sottolinea il legame identitario delle produzioni agroalimentari con i territori
di origine e la salubrità dei luoghi come fattore di qualità e sicurezza alimentare. Tutto questo anche in previsioni del nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2021-27. Le aree interne – è stato sostenuto – non stanno vivendo un momento facile in tutto il Sud. Per questo i distretti del cibo e i distretti rurali sono importanti perché vanno verso la direzione della cooperazione e dell’integrazione tra le varie forze che vivono il tessuto sociale ed economico di questi territori. E’ chiaro che pensare che ognuno possa andare avanti per conto suo all’interno di un mercato globale diventa difficile, se però si comincia a fare sintesi, anche attraverso questi nuovi strumenti, integrando le forze del territorio, ecco che questa è l’unica arma per superare questo momento storico. Ma – è stato affermato – i distretti vanno riempiti di contenuti ed infrastrutturati. C’è stato un passo avanti per quanto riguarda la qualità dei nostri prodotti e per quanto riguarda l’offerta dei territori interni e questo segnale lo si coglie anche nelle dinamiche dell’export. La Cia-Agricoltori della Basilicata realizza così un collegamento tra Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Benevento-Sannio Capitale Europea del vino 2019. È necessario allargare le relazioni classiche di sistema, che finora hanno regolato il funzionamento delle filiere agroalimentari, ad ambiti ancora poco esplorati (artigianato, commercio, logistica, turismo, consumatori, enti locali) per dare origine a vere e proprie “reti d’impresa territoriali” e, al loro interno, favorire processi di innovazione sostenibile, anche sociale.
Set 03