Offrire al consumatore un’albicocca del Metapontino capace di garantire un calendario di produzione lungo con prodotti pressoché omogenei e seguire strategie commerciali, tipo Club di prodotto, in grado di arrivare sui mercati puntando su brand, territorio, qualità, sostenibilità. E’ questa l’indicazione della Cia-Agricoltori e Agia in occasione della XXII edizione la Sagra dell’Albicocca che si è tenuta a Rotondella. Forse la ricerca – commenta RudyMarranchelli, produttore di albicocche e presidente Agia-Cia – è orientata troppo sull’adattamento di varietà spagnoli o francesi nel Metapontino, piuttosto che spingere su nuove varietà italiane. Varietà – sottolinea – con caratteristiche organolettiche simili e periodi di maturazione diversi. Il dibattito nella Sagra si è sviluppato sul binomio “clima-agricoltura” e azioni positivi partendo dalla gestione della risorsa idrica e di sistemi in grado di fornire strumenti per “fare la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto” attraverso i DSS (decisionsupportsystems). La funzione dei DSS in agricoltura di precisione – sottolinea il dirigente della Cia lucana – è un argomento complesso da esplorare, ma di estrema importanza per la sua utilità. E’ fondamentale per prima cosa evidenziare un fattore chiave per la corretta gestione dell’azienda agricola: le decisioni da prendere nella fase progettuale per rispondere a eventuali emergenze e/o variazione dei piani prestabiliti. Sino a oggi le scelte sono state fatte utilizzando prassi consolidate e tramandate, ma affidarsi esclusivamente a metodi tradizionali potrebbe compromettere il raccolto. A causa di cambiamenti climatici drastici e repentini, l’evoluzione tecnologica e l’innovazione delle pratiche culturali – dice Marranchelli – non sono più un’opzione, ma una necessità in grado di permettere all’agricoltore di essere competitivo e migliorarsi, non subendo passivamente le avversità. Agia è da sempre attenta al tema, infatti il 9 di luglio la prima giunta nazionale si svolgerà a Milano presso in Vodafone Village e al centro della discussione naturalmente l’agricoltura 4.0.
Aggregazione e programmazione – aggiunge Nicola Serio punto di riferimento Cia per il GIE ortofrutta – sono importanti ma non sufficienti. Bisogna dare forza una filiera che tutela di più i produttori e dà maggiori garanzie ai consumatori, che sia trasparente ed equa. La sagra dell’albicocca ha rappresentato negli anni non solo un momento di promozione del prodotto e del territorio, ma anche un’importante occasione di scambi culturali, momenti d’informazione e formazione.
Lug 02