Complice il caldo dell’ultimo mese si è avuto un parziale risveglio dei consumi di frutta e verdura, con un incremento stimato nell’ordine del 5%. Ma è troppo poco per recuperare la costante erosione di consumo. Lo sottolinea la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata riferendo che nell’ultimo anno i consumi di prodotti ortofrutticoli freschi si sono fermati a 130,6 kg, vale a dire 360 grammi al giorno a testa: a soffrire soprattutto la frutta (-15%) mentre gli ortaggi limitano la contrazione al 6%. Il dato del consumo giornaliero ha allontanato l’Italia dalla razione giornaliera raccomandata, pari a 400 grammi al giorno suddivisi in 4 porzioni di frutta e verdura. Il 22% della frutta è acquistata confezionata e il restante 78% sfusa. Per la frutta, tra i canali di vendita, primeggia il dettaglio (85%), seguito da alberghi, ristoranti e catering (13,9%) e da mense ospedaliere, scolastiche e aziendali (1,1%).
Nell’evidenziare la grande offerta di qualità delle produzioni ortofrutticole del Metapontino come di alre aree regionali, la Cia dà qualche buon consiglio per nutrirsi bene difendendosi dal caldo torrido di questi giorni. La frutta e la verdura sono dei preziosi alleati.
Ecco dunque un vademecum della frutta che disseta e nutre. Quello che ci vuole per l’estate.
La top ten dei frutti dissetanti- .
- Anguria – E’ composta al 95% di acqua. Tra le sue proprietà benefiche combatte il colesterolo, favorisce il sonno e aiuta il cuore. E’ ottimo anche come abbronzante perché protegge la pelle contro i raggi del sole. Ha 30 calorie per etto
- Melone – E’ composto al 95% di acqua. Amico dell’abbronzatura per la forte presenza di carotene è un toccasana per i reni, per l’apparato digerente e svolge una importante funzione antiossidante. Le calorie sono 27 per 100 grammi
- Pesche –Hanno l’89% d’acqua. Sono considerate da sempre il frutto della salute ricchissime in potassio, fosforo e vitamina c sono amiche della pelle, dello scheletro, del cuore e dei muscoli. Cento grammi apportano 30 calorie
- Arance –Come in genere tutti gli agrumi le arance sono costituite all’88% di acqua. Ricchissime in vitamina C sono alleate dell’apparato respiratorio, del sistema immunitario e di quello cardiocircolatorio e dell’intestino. Apportano circa 38 calorie per etto.
- Susine – Sono composte all’87% di acqua. Hanno un forte potere dissetante per la ricchezza in sali minerali soprattutto potassio. Notevolissima la loro funzione antiossidante. Un etto vale 32 calorie.
- Fragole –Sono composte al 98% di acqua. Sono ricche in ferro, in vitamina c e sono depurative. Amiche di chi deve combattere ritenzione idrica e cellulite sono un toccasana per i reni. Apportano circa 3 calorie all’etto.
- Nespole –Composte all’89% di acqua le nespole hanno molta vitamina A e vitamina C e l’acido formico alleato di intestino, fegato e cavo orale. Apportano circa 28 calorie per etto.
- Mele –Contengono circa l’85% di acqua. Sono il frutto della salute per eccellenza in forza del pectina e dei flaovonoidi che contengono. Hanno un forte potere antiossidante e rimeralizzante. Danno circa 50 calorie per etto.
- Pere – Contengono l’84% di acqua e sono alleate di cervello, ossa, intestino e apparato circolatorio. Ricchissime in calcio apportano circa 40 calorie per etto.
- Albicocche – Contengono circa l’83% di acqua ricchissime in licopene e betacoretene sono alleate del sistema immunitario e dell’abbronzatura. Un etto vale circa 40 calorie.
Centrifuga meglio del succo – Per ottenere il massimo dell’effetto dissetante e consumere anche parte della fibra della frutta è meglio centrifugarla piuttosto che spremerla, fatta eccezione per gli agrumi.
Mai dolcificare – La frutta non ha bisogno di essere dolcificata, se poi ci si vuole togliere la sete meglio consumarla senza nessuna aggiunta di zuccheri. Se proprio volete dolcificarla è preferibile aggiungere un cucchiaino di miele.
Nella buccia c’è tutto – Se comprate frutta lavatela accuratamente, se è biologia ancora meglio. Evitate se potete di sbucciala – ovviamente questo non vale per anguria e melone – perché buona parte dei nutrienti e soprattutto della fibra (effetto saziante) si trova proprio nella buccia.
In frigo ma occhio al freddo – Conservare la frutta non è difficile. Riponetela in frigo meglio se incartata (mai nella plastica: Attenzione alle mele che fanno maturare l’altra frutta. Conservatele separatamente. Attenzione a non far scendere troppo la temperatura: la frutta ne soffre.
La macedonia – Per evitare di sprecare la frutta qualora fosse un po’ troppo matura niente di meglio che fare una macedonia da arricchire con il succo della frutta stessa che avrete tagliuzzato e un po’ di miele e anche con un po’ di frutta secca per avere un pasto completo e salutare.
Il sorbetto un alleato – Si può preparare tranquillamente in casa. Farlo è semplicissimo richiede solo un po’ di pazienza. Servono 400 gr di acqua, 300 di zucchero, 900 di frutta sbucciata e frullata, il succo di due limoni, un albume d’uovo, foglioline di menta. Si ottiene uno sciroppo facendo bollire acqua e zucchero (attenzione che non caramelli) Si frulla la frutta. Si unisce allo sciroppo portato a temperatura ambiente e si passa in frigo per un ora. Nel frattempo si monta a neve l’albume con un pizzico di sale. Una volta montato si addolcisce con un po’ di zucchero a velo. Si unisce al sorbetto e si rimette in freezer per cinque ore avendo cura di tanto in tanto di rompere i cristalli di ghiaccio. Si serve con foglioline di menta.