L’VIII Giornata nazionale Mangiasano che, per iniziativa della Cia-Confederazione italiana agricoltori e dei VAS – Verdi Ambiente e Società Onlus, si svolge domani, domenica 18 maggio, in Basilicata coincide con il sostegno e l’adesione al progetto “Lungo la via Herculia: tra storia e sapori”, promossa dalla Provincia di Potenza e al progetto La Dieta Mediterranea sostenuto dalla Camera di Commercio di Matera.
Tipico vuol dire sano e di qualità: questo vale soprattutto per la Basilicata -sottolineano Cia e VAS- che custodisce tra le pieghe del paesaggio rurale un patrimonio di sapori e tradizioni unici e inimitabili, ma soprattutto inscindibili dal territorio. Si tratta di alcune decine di prodotti agroalimentari tradizionali, che per volumi ed estensione territoriale non rientrano nei parametri delle Dop e delle Igp, ma che sono autentiche “calamite” per il turismo enogastronomico, un comparto che vale 5 miliardi l’anno. Eppure, di queste specialità della terra una su quattro è in via di estinzione, visto che attualmente è coltivata da non più di 10 aziende agricole che ne custodiscono la memoria.
Un’altra grande insidia alla tipicità “made in Italy” -aggiungono Cia e VAS- sono gli Ogm, di per sé incompatibili con un’agricoltura così fortemente legata alla molteplicità dei luoghi e dei territori della Penisola. Ma non solo: l’omologazione produttiva a cui gli organismi geneticamente modificati conducono è inconciliabile anche con la varietà nutrizionale alla base della nostra dieta mediterranea, dal 2010 patrimonio immateriale dell’umanità. E sono proprio i consumatori ad avere le idee molto chiare su questo: un’indagine Cia dimostra che in Italia sono otto su dieci a non volere Ogm nel piatto. In particolare, il 55 per cento degli intervistati ritiene gli organismi geneticamente modificati dannosi per la salute, mentre il 76 per cento crede semplicemente che siano meno salutari di quelli “normali”.
“Siamo convinti – sottolinea Paolo Carbone, responsabile Ufficio Economico Cia – che il futuro passi per un’agricoltura ecologica, capace di tutelare l’ambiente e di offrire prodotti sani ai cittadini. É per questo motivo che anche quest’anno, in occasione della nostra Campagna Mangiasano, portiamo al centro dell’attenzione problematiche che mettono a rischio il lavoro di qualità di tanti agricoltori e artigiani italiani. Ci siamo resi conto che gli stessi prodotti tipici, che sembrano una nicchia tutelata, in realtà sono minacciati da tante insidie, che andrebbero affrontate in modo responsabile e a tutti i livelli. Per noi inoltre la Giornata, attraverso l’invito a degustazioni in aziende agrituristiche, a riscoprire antichi sapori, è l’occasione per far conoscere ai consumatori il nostro Progetto “La spesa in campagna” per avvicinare aziende agricole ed agrituristiche e cittadini al mangiare sano e con risparmio”.
Mag 18