Il ponte di ognissanti ha portato molti turisti a Matera, con la ripresa anche di presenze dall’estero. Grande curiosità e interesse hanno dimostrato per i prodotti tipici lucani che CIA per l’occasione ha messo in bella mostra nella Città dei Sassi e della Cultura. “Non solo prodotti – ha commentato Cosimo Gaudiano tra i principali promotori dell’iniziativa – ma anche una serie di attività rivolte all’informazione e sensibilizzazione del consumatore verso la conoscenza e il riconoscimento del valore delle produzioni locali, prodotti strettamente legati al territorio e spesso frutto di una lavorazione e trasformazione aziendale di carattere familiare capace di richiamare al meglio la tradizione contadina e pastorale dell’intera regione”. Formaggi, pasta, frutta, miele e tanti altri prodotti hanno colorato il centro di Matera, mettendo in luce il meglio di una regione capace di fare “agricUltura” e sistema, attuando lo storico progetto di città della cultura e dell’agricoltura, a testimonianza di città contadina.
“CIA in Basilicata vuole continuare ad investire sul circuito de La Spesa In Campagna per favorire relazioni dirette tra agricoltori e consumatori, far conoscere la storia di prodotti di qualità, le persone che li hanno realizzati, i campi da cui provengono, far ammirare i territori ed i paesaggi di origine dei prodotti, garantire prezzi equi correlati solo ai processi produttivi, e non ai passaggi intermedi nella filiera” dichiarano i Presidenti CIA Matera Giuseppe Stasi e CIA Potenza Giannino Lorusso ringraziando l’Amministrazione Comunale di Matera, in particolare l’Assessore alle Attività Produttive Giuseppe Digilio per la disponiblità a sostenere il progetto a favore dei piccoli produttori e dei circuiti virtuosi dal “campo alla tavola”.
Durante la giornata del 31 non sono mancate le visite da parte di giovani e giovanissimi in maschera che alla domanda “dolcetto o scherzetto” hanno potuto degustare il miele lucano direttamente dal produttore tricaricese Paolo Soldo. “Non dobbiamo meravigliarci nel vedere giovani in maschera festeggiare una ricorrenza dall’apparenza tutta americana – ha commentato Rudy Marranchelli Presidente Regionale AGIA-CIA e appassionato di storie popolari e cibi tradizionali – del resto la festa di Halloween è legata a quella di Ognissanti fin dalla sua nascita, la parola “Halloween” deriva da “All Hallows’ Eve”, e significa “la vigilia di tutti i Santi”. Inoltre l’utilizzo delle zucche intagliate in questi giorni è diffuso nella tradizione di molti paesi della nostra bella Italia dal Friuli alla Sicilia. Bisogna sottolineare come – conclude Marranchelli – la coltivazione della zucca in Basilicata trova sempre più interesse ed esiste un vero e proprio mercato legato a questa ricorrenza, tuttavia molto importante, una volta intagliate, non sprecare la polpa che si presta alle più svariate ricette”.